IL CORONAVIRUS NEL MONDO dal 30 gennaio al 5 febbraio

di solobuonumore

IL CORONAVIRUS NEL MONDO dal 30 gennaio al 5 febbraio

Roma, 5 feb. (askanews) – Le immagini sull’emergenza Covid-19 nel mondo nella settimana dal 30 gennaio al 5 febbraio 2021.

GERMANIA

La campagna di vaccinazione va a rilento e finisce al centro delle polemiche anche in Germania. Problemi pratici da risolvere che la cancelliera Angela Merkel ha messo al centro di un vertice con i principali ministri, i governatori dei Laender e i rappresentanti delle principali aziende farmaceutiche (Biontech, Pfizer, Curevac, Moderna, AstraZeneca und Johnson&Johnson), ma anche rappresentanti della Commissione europea.

MEDIO ORIENTE

Israele è leader mondiale nelle vaccinazioni pro capite e sinora ha somministrato a 3,2 milioni di persone la prima dose del vaccino Pfizer (con oltre 1,8 milioni di persone che hanno ricevuto due dosi del vaccino). Ma solo dopo pressioni dell’Onu e delle Ong, il governo israeliano ha annunciato la sua intenzione di fornire 5.000 dosi di vaccino all’Autorità Palestinese, che ha confermato il giorno successivo di aver ricevuto 2.000 dosi di vaccino Moderna dallo Stato ebraico. Nelle immagini, da Betlemme, le prime iniezioni.

GRAN BRETAGNA

Alla fine "captain Tom" si è dovuto arrendere alla Covid-19. Il colonnello Thomas Moore, ufficiale britannico veterano della seconda guerra mondiale, è morto alla veneranda età di 100 anni dopo essere stato colpito dal coronavirus Sars-Cov2. Durante la prima fase della pandemia in Europa "captain Tom" era divenuto un nuovo eroe e un simbolo di resilienza del Regno Unito, raccogliendo circa 14 milioni di euro da donare alla ricerca e agli operatori sanitari britannici impegnati nella lotta al coronavirus, compiendo 100 giri del suo giardino da 25 metri quadrati, uno per ogni anno della sua vita, aiutandosi con il suo deambulatore. Un gesto molto toccante, per il quale, su proposta del primo ministro Boris Johnson, la regina lo aveva premiato con il cavalierato, nominandolo sir.

AUSTRIA

A Vienna aumentano i centri per effettuare i test anti-Covid-19 e uno dei più grandi ora è stato aperto nel celebre palazzo di Schoenbrunn, dimora estiva degli Asburgo, una delle mete turistiche più famose dell’Austria, dove Sissi trascorse diversi periodi della sua vita. Con i suoi maestosi giardini e gli enormi spazi interni, chiuso ai visitatori, ora ospita personale sanitario e viennesi che si sottopongono al tampone circondati da arredi lussuosi.

AUSTRALIA

Tutti in coda, a Melbourne, per effettuare il tampone in seguito alla positività al Covid di un impiegato del Grand Hyatt Hotel, uno degli alberghi che ospita i tennisti arrivati per disputare gli Australian Open e i tornei di preparazione. Sono 507 le persone che si dovranno sottoporre al tampone, tra questi 160 tennisti, che da 10 giorni sono in una sorta di "bolla" di isolamento per evitare contatti esterni.

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