Il coronavirus nel mondo dal 3 al 9 aprile

di solobuonumore

Il coronavirus nel mondo dal 3 al 9 aprile

Roma, 9 apr. (askanews) – Le immagini del Covid-19 nel mondo nella settimana dal 3 al 9 aprile 2021.

OCEANIA

Liberi di viaggiare senza limiti e quarantena fra Australia e Nuova Zelanda. I primi due grandi Stati liberi dal Covid hanno annunciato un corridoio privilegiato fra le due sponde, una sorta di bolla che unisce le due isole a partire dal 18 aprile. "È un passo avanti importante nella nostra risposta al Covid-19 e rappresenta un accordo che non credo esista in nessuna altra parte al mondo.", ha detto la premier neozelandese Jacinda Ardern. Una decisione che significa famiglie riunite, ma anche posti di lavoro e scambi economici che riprendono, ha sottolineato il premier australiano Scott Morrison.

CINA

La 104esima China Food&Drinks, una delle più grandi fiere della Cina, ha ufficialmente aperto le sue porte il 7 aprile a Chengdu, capitale da oltre 14 milioni di persone della provincia sud-occidentale del Sichuan, dopo la cancellazione dell’edizione dell’anno precedente a causa delle restrizioni anti-Covid. Degustazioni e presentazioni in presenza, controlli agli ingressi con il codice sanitario sullo smartphone, e anche se gran parte dei visitatori indossano la mascherina, nelle immagini di France Presse l’assembramento torna a essere la normalità.

VENEZIA

Un anno dopo l’inizio della pandemia Venezia è ancora vuota e spettrale, soprattutto nei luoghi più cari ai turisti, come Piazza San Marco e il Ponte di Rialto. È stata un’altra Pasqua surreale: Qualche turista in più si era visto a febbraio, per il San Valentino in zona gialla. La maggioranza degli alberghi resta chiusa e per l’estate 2021 si punta molto sul mercato di prossimità. Per il ritorno degli americani e di altri turisti internazionali toccherà aspettare il 2022. I grandi alberghi, dal Gritti al Danieli, si preparano a riaprire e la ripartenza tra aprile e maggio dipende ovviamente dall’allentamento delle restrizioni.

PARIGI

Lo Stade de France a Seine-Saint-Denis, lo stadio più grande di tutta la Francia che si trova alle porte di Parigi e dove abitualmente gioca la nazionale francese, è stato trasformato in un enorme centro vaccinazioni con l’obiettivo di arrivare a 10mila dosi somministrate a settimana. Il governo spera di dare così una spinta alla campagna vaccinale, approfittando anche delle vacanze scolastiche in corso.

RIO DE JANEIRO

I residenti di Rio de Janeiro con più di 65 anni ricevono il vaccino contro il Covid-19 in una delle scuole di samba più antiche e famose della città , la Cacique de Ramos, che appare per la prima volta senza ballerini. È stata trasformata di recente in un grande sito di vaccinazioni e all’interno ci sono solo postazioni con tavolini e sedie per chi deve ricevere la dose.

Il Brasile continua a far registrare ogni giorno numeri tragici di morti per il virus, oltre 4.000. E nonostante in molti, in particolare l’istituto di salute pubblica, abbiano sollecitato nuove misure restrittive per frenare i contagi, il presidente Jair Bolsonaro continua ad opporsi a nuove strette.

www.solobuonumore.it
solobuonumore.it@gmail.com

facebook instagram twitter telegram

© Solobunumore copy left