Nel settembre del 1983, all’apice della tensione tra Sati Uniti e Unione Sovietica, Stanislav Petrov evitò un potenziale disastro nucleare. Quello che successe circa 40 anni fa è ancora più d’attualità oggi, in un periodo in cui lo spettro della guerra nucleare è tornato ad aleggiare sull’Europa e fino agli Stati Uniti, in seguito all’invasione russa dell’Ucraina. Oggi, come e più di ieri, le nuove tecnologie hanno un ruolo importante in campo militare. E la storia di Petrov ci insegna che il rischio di un conflitto innescato dalle macchine non si limita alla sceneggiatura hollywodiana di War Games. . . .di Pier Luigi Pisa .montaggio di Elena Rosiello
Ormai da cinque mesi il quartiere Appio Latino, specialmente la zona di Furio Camillo, a Roma, affronta la mancanza d’acqua. Ai… Leggi altro
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