Milano, 7 apr. (askanews) – L’arte contro la guerra per guardare al futuro con speranza, grazie alla rete di solidarietà di alcuni teatri italiani gli artisti ucraini del Circus-Theatre Elysium di Kiev hanno prolungato la loro permanenza in Italia proseguendo la tournée di "Alice in Wonderland" iniziata l’8 febbraio prima dell’inizio del conflitto come racconta Roberto Romaniello produttore italiano dello show.
"Abbiamo capito che bisognava fare in modo che questi ragazzi avessero del lavoro e che ci fosse la possibilità di accogliere le loro famiglie visto che loro non potevano più tornare in patria. E così abbiamo fatto con lo sforzo di tanti comuni e tante regioni e teatri che ci hanno dato la possibilità di andare avanti col lavoro aprendoci le loro porte e dandoci un grandissimo aiuto sotto tutti i punti di vista".
Agli appuntamenti già previsti, infatti, si stanno velocemente aggiungendo altre date almeno fino al 7 di maggio, tra cui anche quelle del TAM di Milano dall’8 al 10 aprile.
30 acrobati, ginnasti, ballerini dall’Ucraina hanno così la possibilità di vivere al sicuro anche avendo accanto le famiglie in un momento drammatico per il paese travolto dalla guerra come spiega direttore artistico Oleksandr Sacharov.
In Italia molti teatri e alcuni esponenti del governo ci hanno aiutato molto e noi siamo molto grati a quelle persone che ci hanno sostenuto. Grazie a queste e al loro aiuto abbiamo la possibilità di lavorare per aiutare il nostro paese e di stare in un posto sicuro.
Lo spettacolo sta ottenendo un grande successo non solo grazie alla favola romantica e strabiliante ispirata a Lewis Carrol ma alla forza della solidarietà tra pubblico e artisti.