Lo avevano soprannominato “El gato” quando José Mourinho allenava il Real Madrid, dopo che il tecnico si era lamentato in conferenza stampa di non avere un vero numero 9 in rosa: “Se non hai un cane per cacciare ma un gatto, vai con lui: prenderai di meno, ma prenderai qualcosa”. Un centravanti, forse, Karim Benzema non lo è mai stato fino in fondo, perché all’egoismo di chi cerca il gol a ogni costo ha sempre preferito il bene della squadra. Era il 2019 quando, dopo un contrasto di gioco, aveva rimediato un infortunio al mignolo. I medici gli avevano consigliato di operarsi, ma Benzema non voleva abbandonare i suoi compagni e così, oggi, Karim continua a giocare con una vistosa fasciatura alla mano destra, diventata non solo una sorta di “portafortuna”, ma l’immagine simbolo della sua carriera: “Oggi faccio più gol e assist, ma il mio gioco non è cambiato. Quando la mia squadra ha bisogno di me, sono sempre lì ad aiutarla. Questo è ciò che mi soddisfa di più”.
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