Il caso Almasri blocca il Parlamento: perché il governo scappa e non chiarisce in Aula?

di solobuonumore

Il caso Almasri blocca il Parlamento: perché il governo scappa e non chiarisce in Aula?

L’imbarazzo del governo sul caso Almasri con i ministri che non si presentano in Parlamento per chiarire, il "lodo Franceschini" per far correre il centro-sinistra diviso alle elezioni e allearsi post-voto, i tre ostaggi liberati da Hamas mentre Israele scarcera 110 palestinesi. Le notizie di oggi forti e chiare.

Giorgia Meloni preferisce i social per annunciare l’indagine a carico sul governo per il caso Almasri. E come se non bastasse i ministri Piantedosi e Nordio, anch’essi indagati, non si presentano in Parlamento per rispondere alle opposizioni. Perché il governo teme il confronto in Aula?

Intanto, nel Campo Largo, potrebbe essere l’uovo di Colombo (anzi di Dario) la soluzione più semplice per compattare le forze di opposizione. Ovvero correre separati alle elezioni, sfruttando la legge elettorale, per allearsi dopo il voto. Si sta aprendo una nuova fase per le alleanze nel centro-sinistra? Quali potrebbe essere le vere alternative al governo Meloni?

Infine il Medio Oriente. Hamas è pronta a liberare tre ostaggi, Arbel Yehud, Agam Berger e Gadi Mozes, mentre Israele libererà 110 palestinesi. E cresce l’attesa per l’incontro tra Netanyahu e Trump: quale sarà il punto d’incontro tra il premier israeliano e il Tycoon?

Ne parliamo con: Antonio Di Pietro, ex magistrato di Mani Pulite e Tangentopoli. Al video wall: Cecilia Rossi. In studio con Gerardo Greco e Luca Piras: Conchita Sannino e Carlo Bonini. Poi Marco Madoni presenta il anteprima il nuovo numero del Venerdì di Repubbblica.

Nella seconda parte della trasmissione, come ogni giovedì, Metropolis Extra – Qualcosa di personale. Giulia Santerini incontra Myss Keta, una delle più iconiche e glamour cantanti del panorama musicale italiano.

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