Il Booker e il Goncourt a due scrittori africani,”un grande anno”

di solobuonumore

Il Booker e il Goncourt a due scrittori africani,”un grande anno”

Roma, 4 nov. (askanews) – Grandi successi per la letteratura africana: il prestigioso premio britannico Booker è stato vinto dal sudafricano Damon Galgut per "La promessa", in Italia già edito da e/o. Nato in una famiglia di avvocati, Galgut cominciò a scrivere da bambino in ospedale dopo una diagnosi di tumore.

Questo nono romanzo di Galgut è una storia familiare attorno a una promessa non mantenuta fatta a un servitore nero. Lui si dice grato e orgoglioso: "Questo è stato un anno fantastico per la letteratura africana e vorrei accettare questo premio a nome di tutte le storie raccontate e non raccontate, degli scrittori noti e ignoti, del grande continente da cui provengo. Per favore continuate ad ascoltarci, molto altro verrà fuori".

Il 3 novembre, il più prestigioso premio della letteratura francese, il Goncourt, è andato al senegalese Mohamed Mbougar Sarr per "La plus secrète mémoire des hommes", la memoria più segreta degli uomini. Primo scrittore francofono dell’Africa subsahariana a vincere il premio: "Credo che oggi l’Accademia Goncourt abbia mandato un segnale forte a molte persone, certo all’ambiente letteraio francese ma anche a tutto il mondo letterario dello spazio francofono" dice.

In ottobre il premio Nobel della letteratura è andato allo scrittore tanzaniano Abdulrazak Gurnah, nato a Zanzibar e residente a Londra; la motivazione citava "il suo ritratto inflessibile degli effetti del colonialismo e il trauma dell’esperienza del rifugiato". E Gurnah ha giurato di continuare a scriverne.

"Il dibattito sull’immigrazione in Gran Bretagna si muove anche se il governo dimostra la sua posizione più odiosa ogni giorno" diceva dopo il premio. Ora si parla dei richiedenti asilo dall’Africa o dall’Afghanistan e sì, sembra che le cose siano cambiate ma poi con ogni nuova ondata è la stessa solfa, gli stessi brutti commenti sui giornali, gli stessi maltrattamenti e la mancanza di empatia".

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