Scrollando su TikTok e Instagram è molto probabile che ti sia imbattuto, tra un video di una ricetta, un video informativo e un meme, in un video che ti spiega che se fai delle determinate cose – allora hai un disturbo mentale.
In rete circolano moltissimi video del tipo “Hai il disturbo dell’attività e dell’attenzione se…” o “Hai il disturbo ossessivo compulsivo se…” a cui segue un elenco di comportamenti che ipersemplificano quel disturbo – facendo passare l’idea che per autodiagnosticarsi sia sufficiente riconoscersi in una lista di sintomi che, però, alle volte sono molto più vicini ad uno stereotipo che a uno spettro.
Non bisogna affidarsi ai social per autodiagnosticarsi un disturbo: se si ha un sospetto, bisogna ricorrere agli esperti non basarsi sui video virali.
Tutto questo si ripercuote soprattutto sui giovani.