I pazienti covid e i pugni. Pamela sogna la nazionale di boxe

di solobuonumore

I pazienti covid e i pugni. Pamela sogna la nazionale di boxe

Di giorno infermiera schierata all’interno del reparto Covid dell’Ospedale Maggiore di Bologna e al pomeriggio si allena per difendere il titolo italiano assoluto élite di boxe femminile 64 kg. E’ la storia di Pamela Malvina Noutcho Sawa, atleta iscritta alla Bolognina Boxe Palestra Popolare, allenata dal tecnico Alessandro Danè. Uno sport la boxe che comporta tanti sacrifici e tanta dedizione, ma che ha portato la giovane Pamela, originaria del Camerun a un passo dalla canotta azzurra.
"Sarebbe un onore per me vestire la maglia della nazionale – racconta l’infermiera – purtroppo pur sentendomi italiana, non ho ancora la cittadinanza". Una storia simile a quella di tanti ragazzi, venuti da altre parti del mondo ma perfettamente inseriti e integrati nel nostro Paese: "Fa rabbia, perché Pamela ha delle qualità che potrebbe esprimere per il nostro Paese. La cittadinanza oggi è un privilegio, invece dovrebbe essere un diritto", spiega il maestro della Bolognina Boxe, palestra che sposa appieno i valori dell’antifascismo, antirazzismo e antisessismo, e che offre in un quartiere popolare la cultura dello sport come diritto per tutti e alla portata economica di chiunque.
 
Servizio di Valerio Lo Muzio

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