Nella primavera 2020 si erano soprannominati "mascherine tricolori" e manifestavano per chiedere lo stop alle restrizioni, durante il primo lockdown. Poi a ottobre del 2020 avevano guidato i disordini contro le nuove chiusure. Ora, i movimenti neofascisti romani si nascondono dietro la nuova battaglia contro il green pass e tornano a manovrare le proteste nella capitale contro le misure anti-Covid. Ufficialmente scendono in piazza come "cittadini liberi", ma in realtà i simboli di Casapound e soprattutto di Forza Nuova sono ben visibili alla testa della manifestazione contro il certificato vaccinale che si è tenuta in piazza del Popolo. A gestire l’evento è Giuliano Castellino, leader di Forza Nuova, che sottoposto a un provvedimento di sorveglianza speciale, teoricamente non potrebbe neppure essere in piazza. E se è vero che non certo tutti le circa 3mila persone scese in piazza sono etichettabili come "fascisti", è altrettanto innegabile che a gestire la protesta sono stati gli uomini dell’estrema destra. Tra saluti romani e cori contro Draghi e Speranza, i manifestanti hanno ottenuto, dopo qualche attimo di tensione con la polizia, di sfilare fino ai pressi della sede rai di viale Mazzini.
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