“I have a dream”, il razzismo negli Usa

di solobuonumore

“I have a dream”, il razzismo negli Usa

“Io ho un sogno” – Martin Luther King lo ha ripetuto più volte nel suo discorso alla fine della marcia su Washington – una manifestazione per i diritti civili che l’anno successivo portò alla firma del Civil Rights Act da parte del presidente Jonshon: una legge federale che dichiarò illegale la segregazione razziale nelle scuole, sul posto di lavoro e nelle struttura pubbliche in generale.

In realtà quel giorno King non avrebbe dovuto dire “I have a dream”. Il suo scrittore di discorsi, Clarence B. Jones, gliene aveva scritto un altro – e infatti durante la prima parte del video si vede King che spesso abbassa gli occhi per leggere dal foglio. Ma a un certo punto la sua amica e cantante gospel Mahalia Jackson gli grida “Tell ‘em about the dream!”, "racconta loro del sogno”.

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