Roma, 23 ott. (askanews) – Racconta la storia di Eduardo, Peppino, Titina e della loro famiglia, con le ferite, i dissidi e le imprese, ma anche la storia della trasformazione del teatro e della nostra società il nuovo film di Sergio Rubini "I fratelli De Filippo". Un progetto nato sette anni fa, che vedremo al cinema il 13, 14 e 15 dicembre e poi in tv sulla Rai a fine anno. Inizia con i De Filippo bambini, figli illegittimi del celebre drammaturgo Eduardo Scarpetta, che li iniziò al teatro ma che alla sua morte lasciò eredità e compagnia ai figli legittimi. La storia dei tre fratelli è quindi la storia di un grande riscatto, come spiega Rubini.
"Raccontare questa famiglia significa anche raccontare l’Italia, perché i De Filippo partono da una condizione di emarginazione, sono una famiglia di serie B, partono dalle retrovie, eppure con il talento, la tenacia, l’abnegazione, riescono a riscrivere il loro destino. Questo è tipico del nostro Paese, noi siamo sempre un po’ più sgangherati, arruffati, però poi con la nostra inventiva, la nostra creatività, il nostro gusto, la nostra inclinazione per la bellezza, riusciamo in qualche modo a farci strada e a affermarci nel mondo".
Rubini mostra il grande conflitto tra Peppino e Eduardo, con il primo che subiva la personalità del secondo. Una conflittualità da cui non era esente neanche la sorella Titina, ma che la madre cercò sempre di appianare.
"E’ una mamma che ci permette di viver bene ma che comunque ci permette di viver bene ma che comunque fa sì che dietro tutti ci parlino, perché questa era una mamma chiacchierata, questa era una famiglia chiacchierata. Questa donna diventa una madre coraggio, perde tutti gli ammennicoli della bellezza, della sciantosa, e diventa una madre vera. Infatti il trio è rimasto insieme fino a quando Teresa ha vissuto".
Il film di Rubini termina con il primo grande successo del "Teatro Umoristico I De Filippo", la compagnia che Eduardo fondò con i fratelli nel ’31. I tre rimasero poi insieme fino al ’44. Il progetto del regista è di raccontare anche questi anni, fino alla separazione. "Devo dirti che forse al di là di quello che si immaginava il pubblico forse le cose più importanti le hanno fatte dopo, quindi avevano bisogno ognuno di seguire il proprio corso. Io considero questo film un teaser per un racconto più ampio che possa continuare nel prosieguo di questa avventura".