“I fascisti non esistono più, ma loro non lo sanno e continuano a fare l’unica cosa che sanno fare”

di solobuonumore

“I fascisti non esistono più, ma loro non lo sanno e continuano a fare l’unica cosa che sanno fare”

I fascisti non esistono più, ma loro non lo sanno e continuano a fare l’unica cosa che sanno fare: rompere le pa**e.
Nel frattempo Matteo Salvini copre loro le spalle, e la mia sensazione è che dia loro anche copertura istituzionale.

Partiamo dall’inizio: alcuni giovani vestiti di nero e col volto travisato, due sere fa si sono diretti nella zona in cui i tifosi marocchini stavano festeggiando la vittoria contro la Spagna, e li hanno aggrediti fisicamente.

Si tratta di 13 giovani, tutti riconosciuti dalla Digos come militanti in gruppi di estrema destra della città.

Tutto nella norma: il pane odora di pane, la cacca odora di merda, i fascisti picchiano chiunque non sia fascista.

Per riconoscere un fascista ci sono alcuni trucchi. Se sentite qualcuno dire "I fascisti non esistono più", ad esempio ci sono buone probabilità che lui lo sia.
Se poi questa persona condivide il video di un divanetto di plastica bruciato da tre pirla a Milano come se fossero state messe a ferro e fuoco intere città – e tace sulle spedizioni razziali dei 13 giovani veronesi di estrema destra – anche lui è fascista, o se preferite complice, come lo sono sempre certi silenzi e accondiscendenze istituzionali.

Sì, Matteo Salvini, sto parlando proprio di te.

Scegliere i fatti da condannare in base ai tratti somatici dei protagonisti si chiama razzismo

#matteosalvini #shorts

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