Giulio Giordano è un partigiano, ha 97 anni e il cuore gonfio d’amore.
"I fascisti ci hanno rovinato la gioventù, ce l’hanno strappata, noi non siamo mai stati giovani, e quando siamo tornati a casa non eravamo più gli stessi".
Sono queste alcune delle parole del partigiano Giulio Giordano che più mi hanno commosso.
"Avevamo però capito che non ci bastava fare "pum! pum!" e mandare via i tedeschi; noi eravamo andati in montagna per fare un Paese nuovo, anche se poi non ce l’abbiamo fatta, non è questo il Paese che sognavamo"
Giulio Giordano oggi è vivo, sta bene e quando aveva vent’anni è stato uno dei più importanti partigiani della zona di Torre Pellice, in Piemonte, ma lui non vuole sentirselo dire: "Ero uno dei tanti, non ho fatto niente di particolare, ci siamo tutti ribellati alla dittatura fascista per costruire una democrazia che noi, che allora eravamo soltanto dei ragazzi, non avevamo neanche mai visto".
Saverio Tommasi
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