I “Ceausescu del Nicaragua” vincono le elezioni farsa

di solobuonumore

I “Ceausescu del Nicaragua” vincono le elezioni farsa

Milano, 8 nov. (askanews) – Per dirla con Gabriel Garcìa Màrquez, cronaca di una vittoria annunciata. Non ci sono state sorprese in Nicaragua: l’ex comandante della guerriglia Daniel Ortega festeggerà tra pochi giorni il suo 76esimo compleanno, e lo farà con la certezza di essere presidente di questa nazione centroamericana per altri cinque anni. In modo schiacciante, in quelle che Washington ha definito elezioni-farsa, il Consiglio Supremo Elettorale del Nicaragua ha, con circa la metà dei voti contati, assegnato già a Ortega la vittoria nelle presidenziali.

Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden, in una dichiarazione aveva definito il voto "un’elezione farsa che non è né libera, né giusta". Più in generale elezioni criticatissime dall’Ovest, a causa dell’instancabile repressione degli avversari da parte del leader veterano.

Ortega, il leader più longevo nelle Americhe, ex guerrigliero marxista che ha contribuito a rovesciare la dittatura di destra della famiglia Somoza, alla fine degli anni ’70, afferma di difendere il Nicaragua da avversari senza scrupoli decisi a cacciarlo con l’aiuto di potenze straniere.

Biden dal canto suo ha invitato Ortega – insieme con sua moglie, la vicepresidente Rosario Murillo – a ripristinare la democrazia e a rilasciare i leader dell’opposizione detenuti. I "Ceausescu del Nicaragua" vantano un sodalizio senza scampo per il Paese, rafforzato ulteriormente da quando lei ha dato il suo sostegno incondizionato a Ortega nel 1998, quando sua figlia ha accusato Ortega di averla abusata sessualmente nel 1982. E ora tutti i giorni la devota Rosario, già sotto sanzioni Ue, condivide l’agenda dell’esecutivo, con discorsi quotidiani alla nazione dall’impronta mistica, estraniante e inquietante.

Servizio di Cristina Giuliano

Montaggio di Linda Verzani

Immagini Afp, Internet

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