Le principali dichiarazioni del nuovo centrocampista dell’Hellas Verona, Ajdin Hrustic, in occasione della sua presentazione ufficiale alla stampa tenutasi oggi, giovedì 15 settembre.
Com’è nata la trattativa e perché hai scelto il Verona? “C’era stato un contatto già lo scorso gennaio e fin da subito avevo percepito buone sensazioni. Quest’estate sono stato ricontattato e ho scelto di venire qui. Ho sentito la fiducia da parte della società, dell’allenatore e di tutto lo staff. Mi sono sentito benvoluto dal primo momento, per me è stato fondamentale”.
Che tipo di giocatore sei e in che ruolo ti vedi? “Sono un centrocampista offensivo, calcio col mancino. I miei punti di forza sono i calci piazzati e il mantenere il giusto posizionamento in campo. Voglio aiutare la squadra a giocare un buon calcio. La prima cosa che ho detto al Mister è stata infatti che avrebbe potuto mettermi dove meglio credeva”.
Com’è stato l’impatto con Cioffi e con i tuoi nuovi compagni? “L’allenatore parla spesso con tutti noi, apprezzo particolarmente la sua scelta di lasciarci libertà e spazio in campo. In generale, anche dai compagni, sono stato accolto davvero bene: con molti di loro non c’è nessuna barriera linguistica, e anche chi non parla l’inglese cerca comunque di comunicare al meglio con me”.
La responsabilità di sostituire un giocatore come Barak? “Lo conosco, l’ho seguito e so i successi che ha raggiunto. Io però posso dare il mio contributo anche in altri modi, sono convinto di poter portare altre qualità”.
Dall’Europa League alla lotta salvezza in Serie A: perché hai fatto questa scelta? “E’ vero, nella scorsa stagione ho vinto la coppa, ma sono abituato ad andare oltre lasciandomi il passato alle spalle. Mi piace giocare ed essere ben voluto. Qui ho sentito di avere la fiducia di tutto l’ambiente”.
Come hai percepito il calore del Bentegodi? “Sono convinto che i tifosi del Verona rappresentino il dodicesimo uomo in campo e siano di grande aiuto in ogni partita”.
Quali sono le tue prima impressioni sulla città di Verona? “La città è davvero meravigliosa. Ho visto l’Arena e passeggiato per il centro: mi sono piaciute molto. Oltre a questo, il cibo è davvero ottimo”.
A novembre giocherai i Mondiali con l’Australia, come farai a gestire questa situazione? “L’obiettivo è quello di ragionare di settimana in settimana: il primo passo è dare il 100% per il Verona e aiutare la squadra. Penserò ai Mondiali a partire da novembre”.
Quali sono le differenze tra Serie A e Bundesliga? “Sono entrambi campionati competitivi, ma in Italia c’è meno differenza tra le grandi squadre e quelle medio-piccole. Per le mie caratteristiche mi sento più adatto alla Serie A”.
Che Verona si devono aspettare i tifosi gialloblù a Firenze? “Credo sarà necessario affrontare la prossima sfida con una mentalità positiva e vincente”.
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