Roma, 15 set. (askanews) – Il secondo film di Ciro D’Emilio, "Per niente al mondo", in sala dal 15 settembre, racconta la discesa agli inferi di un uomo affascinante, un ristoratore di successo, pieno di amici, che per un errore di giustizia perde tutto. Ad interpretarlo c’è Guido Caprino, che porta sullo schermo, con grande intensità, il percorso esistenziale ed emotivo di quest’uomo, che quando esce di prigione vuole riprendersi tutto quello che gli è stato tolto. Una storia che parte da uno spunto di cronaca, una vicenda di malagiustizia avvenuta al confine tra Veneto e Friuli Venezia Giulia.
Il regista spiega: "Da un uomo che subisce una grande ingiustizia diventa un uomo che invece di combattere contro quella ingiustizia, finisce per combattere contro se stesso. Il tentativo era quello di entrare sempre di più nel suo animo, avvicinarmi sempre più a lui, e cercare per una volta di provare per una volta a entrare all’interno di un’anima che vive quella caduta negli inferi".
Caprino offre una grande prova di attore e spiega: "Non ci può essere una cosa di più drammatico che perdere la dignità, per un errore: questo è l’aspetto che mi piace di più di questo personaggio e che mi tocca di più, cioè vederlo in questo folle tentativo di recuperare la dignità che è un tema trasversale. Era giusto vedere cosa perdeva esattamente, in questo caso il lavoro, che rappresenta appunto uno status, vuol dire esistere".