"L’Europa non deve rompere le palle a Putin", diceva l’allora eurodeputato della Lega Matteo Salvini nel 2014, di fronte all’annessione della Crimea da parte di Vladimir Putin. Otto anni dopo, mentre l’esercito russo entra in modo massiccio in Ucraina, anche l’attuale leader della Lega sembra aver cambiato opinione riguardo ai rapporti tra Russia e Ucraina: "Questa è una guerra ingiustificata e ingiustificabile. Vedere i missili su Kiev è una roba disgustosa". Sulle sanzioni contro la Russia, su cui fino a qualche giorno fa si era mostrato tiepido, Salvini dice: "Qualsiasi mezzo necessario per fermare la guerra è utile". E sulla probabile emergenza profughi dall’Ucraina, il segretario leghista afferma: "Per chi scappa dalla guerra, le porte sono aperte".
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