Il prof. Giovanni Savino, visit professor dell’Università di Parma, fino all’inizio della guerra in Ucraina ha insegnato storia contemporanea all’Università di Mosca. In questa intervista a Fanpage.it interviene sui temi più caldi del conflitto come l’uso di armi non convenzionali. "Quando Putin parla di uso di armi non convenzionali lo dice molto seriamente – spiega – non credo che la Russia ora possa attaccare i paesi NATO, ma un attacco nucleare in Ucraina avrebbe conseguenze anche in Europa. Un attacco con armi chimiche invece, non porterebbe gravi problemi all’Europa, ma significherebbe che l’Europa è ritornata a prima del 1945". Savino prevede una guerra lunga: "Credo che ne parleremo a lungo, le trattative sono condizionate dal fatto che Putin ha bisogno di una vittoria da sbandierare". Il professore torna anche sulle parole di Papa Francesco: "Negli Usa e in Russia sono stati ignorati i richiami alla NATO, ma si è posto l’accento sull’attacco al Patriarca Krill, il Papa ha rivelato di avergli detto che non ci si può comportare come dei chirichetti di Putin".
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