Green pass obbligatorio al lavoro dal 15 ottobre: il vademecum

di solobuonumore

Green pass obbligatorio al lavoro dal 15 ottobre: il vademecum

Per i trasgressori assenza ingiustificata e blocco dello stipendio

Dal 15 ottobre è obbligatorio avere il green pass per poter lavorare sia nel settore pubblico sia in quello privato. L’obbligo rimane, per il momento, fino al 31 dicembre: in entrambi i settori le verifiche spettano al datore di lavoro. Chi è senza il pass rischia una sanzione da 600 a 1.500 euro, mentre per i datori di lavoro può andare da 400 a mille euro.LAVORO PRIVATO: Per chi non è in possesso del certificato c’è l’assenza ingiustificata e il blocco dello stipendio. Solo le aziende con meno di 15 dipendenti possono sospendere i lavoratori e sostituirli per 10 giorni, rinnovabili solo una volta.LAVORO PUBBLICO: Tutto il personale delle amministrazioni pubbliche, anche chi svolge attività di formazione o volontariato, deve esibire il green pass. I controlli devono essere giornalieri e preferibilmente all’accesso in ufficio, a campione (almeno il 20% del personale) o a tappeto. Il governo metterà a disposizione una piattaforma online per la verifica automatizzata, ma è possibile usare anche l’app VerificaC19. Nel lavoro pubblico non esiste la possibilità di sospensione: il dipendente non ha conseguenze disciplinari e conserva il posto.MAGISTRATI: Il pass è obbligatorio per accedere a tribunali e uffici giudiziari anche per i magistrati: per i trasgressori scatta l’illecito disciplinare. Dall’obbligo sono esclusi avvocati e gli altri difensori, i consulenti, i periti, i testimoni e le parti del processo. ( Ansa – CorriereTv ). Guarda il video su Corriere: https://video.corriere.it/economia/green-pass-obbligatorio-lavoro-15-ottobre-vademecum/86621f52-2bfa-11ec-98f9-fbd4bdd13a87

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