Green pass e vaccino obbligatorio, la politica si divide

di solobuonumore

Green pass e vaccino obbligatorio, la politica si divide

Roma, 19 lug. (askanews) – Green pass sì, green pass no. È scontro politico sull’obbligo del certificato vaccinale in alcune situazioni. E il dibattito si infiamma sull’obbligo di somministrazione dei vaccini soprattutto per i giovani. "Un danno per il turismo e l’economia", avvertono Salvini e Meloni.

Per il momento il governo Draghi sembra orientato a imporre il green pass per discoteche e ristoranti al chiuso. Sarebbe opportuno "anche per i mezzi di trasporto pubblico come autobus e metropolitana", ha avvertito Walter Ricciardi, ordinario di Igiene e Sanità Pubblica all’Universita Cattolica di Roma e consigliere del ministro della Salute, Roberto Speranza.

Il leader della Lega, Matteo Salvini, invita a vaccinare gli over 60 e non imporre green pass ai giovani. "I dati dicono che l’85 per cento dei deceduti ha più di 70 anni. E sotto i 60, il tasso di mortalità è inferiore all’1 per cento. Va insomma completata l’opera egregia del generale Figliuolo, ma non se ne parla di imporre obblighi, specie ai più giovani".

È "inutile creare confusione intorno al green pass. Gli allarmismi sono dannosi per i cittadini, il turismo e per tutta l’economia nel suo complesso", ha sottolineato da parte sua il ministro del Turismo Massimo Garavaglia.

"Il green pass – ha aggiunto il ministro – ha senso solo per entrare in discoteca o allo stadio o per partecipare a grandi eventi, che prevedono una grande affluenza di pubblico".

Matteo Renzi, invece, si dice favorevole all’introduzione del green pass. "Il green pass è l’unico strumento se non vogliamo fare l’obbligatorietà dei vaccini". Da parte sua il segretario del Pd, Enrico Letta, si dice favorevole al vaccino obbligatorio.

Per la leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni,invece, l’obbligo vaccinale allontana cittadini e devasta l’economia.

"La risposta all’allontanamento dei cittadini" alla campagna di vaccinazione anti-Covid "non è l’obbligo, e non è il Green Pass, perché l’obbligo allontana ancora di più, oltre a devastare la nostra economia". "L’aver parlato dell’ipotesi di applicare il green pass per accedere alla vita sociale ha fatto fallire la nostra stagione turistica, mentre in Grecia, Spagna e Croazia non ne parlano, quindi cosa accadrà se il governo farà questa scelta, economicida e inutile? Secondo me il punto di riferimento è la Merkel. Io sono assolutamente merkeliana – ha sottolineato Meloni – non si risolve il problema dei vaccini con l’obbligo o con la costrizione, o l’obbligo celato" attraverso il green pass.

Il sottosegretario alla Salute, Pierpaolo Sileri, invita comunque alla prudenza. "È vero, i contagi aumentano e continueranno a salire, ma va fatta una rivisitazione dei parametri dando più peso ai ricoveri rispetto al numero dei positivi. Ora il virus si diffonde tra i più giovani e i non vaccinati o vaccinati solo con la prima dose. Le categorie più a rischio sono protette e non si finisce più in ospedale, quindi più andiamo avanti con i vaccini meno il virus circolerà e ancor

meno saranno i ricoveri.

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