ROMA (ITALPRESS) – “Siamo prontissimi a fare un patto per l’Italia. Credo di averne dato dimostrazione in questo periodo molto difficile con i 22 rinnovi contrattuali, credo che il segretario della Cisl me ne dia atto. Contratto nazionale nella sanità privata che non si rinnovava da 14 anni, comunicazione e multi servizi. E’ nostra responsabilità creare le condizioni per il futuro dei nostri figli. Le decisioni che prendiamo oggi influenzeranno i prossimi 20-30 anni e non possiamo permetterci di sbagliare. La miglior risposta ai fatti che sono accaduti è costruire insieme un grande patto sociale, è la miglior risposta agli estremismi”. Lo ha dichiarato Carlo Bonomi, presidente di Confindustria, a Porta a Porta su Rai1.
“Questa strategia parte dall’anno scorso, non dimentichiamo che un anno fa Confindustria riceveva proiettili per i nostri Presidenti, pacchi bomba, assalto alla nostra sede di Napoli e Cosenza. Ha fatto bene il Presidente del Consiglio, in rappresentanza delle istituzioni repubblicane, ad andare presso la sede della CGIL, se ci fosse stata una reazione così forte già l’anno scorso può darsi che non si sarebbe arrivati a questi eccessi. Non è il momento di alzare i toni perchè c’è qualcuno che soffia sui problemi del Paese e vuole minare quella coesione sociale che il Paese sta ritrovando e che Draghi aveva richiamato nel famoso patto per la crescita. Io ho timore che qualcuno voglia approfittare di questo periodo. Il mondo del lavoro e i corpi intermedi sono sotto attacco perchè stanno cercando di far riprendere il Paese, fare riforme importantissime e mettere a terra i miliardi che stanno arrivando del PNRR. E’ un momento delicato per il Paese, dobbiamo avere tutti una grande responsabilità”.
(ITALPRESS).
“Questa strategia parte dall’anno scorso, non dimentichiamo che un anno fa Confindustria riceveva proiettili per i nostri Presidenti, pacchi bomba, assalto alla nostra sede di Napoli e Cosenza. Ha fatto bene il Presidente del Consiglio, in rappresentanza delle istituzioni repubblicane, ad andare presso la sede della CGIL, se ci fosse stata una reazione così forte già l’anno scorso può darsi che non si sarebbe arrivati a questi eccessi. Non è il momento di alzare i toni perchè c’è qualcuno che soffia sui problemi del Paese e vuole minare quella coesione sociale che il Paese sta ritrovando e che Draghi aveva richiamato nel famoso patto per la crescita. Io ho timore che qualcuno voglia approfittare di questo periodo. Il mondo del lavoro e i corpi intermedi sono sotto attacco perchè stanno cercando di far riprendere il Paese, fare riforme importantissime e mettere a terra i miliardi che stanno arrivando del PNRR. E’ un momento delicato per il Paese, dobbiamo avere tutti una grande responsabilità”.
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