ROMA (ITALPRESS) – “Siamo partiti da un forte stimolo dato dall’Autorità garante della privacy, che deve tutelare la riservatezza dei dati per evitare discriminazioni. Insieme con il ministero della Salute, dell’Istruzione, del Tesoro, abbiamo messo insieme questa piattaforma che è a disposizione solo del preside e permette di incrociare i dati. Credo che sia una dimostrazione che quando lo Stato e le amministrazioni insieme si applicano possono fare grandi risultati, nel rispetto dei diritti delle persone però anche nell’efficienza del sistema. E’ stata una cosa su cui altri colleghi in giro per l’Europa ci stanno interrogando”. Lo ha detto il ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, ospite di Porta a Porta su Rai1, parlando della piattaforma per controllare il green pass a scuola.
“Abbiamo lavorato – ha spiegato – tantissimo in questi giorni, un milione e mezzo di persone, tutti quelli che oggi sono insegnanti, dirigenti, tutto il personale, le mense. Ieri sono andato quasi di nascosto in una scuola primaria. Ho visto i bambini, le bambine, le maestre emozionate, le mamme con le lacrime, i nonni e di colpo è passata tutta la stanchezza perchè abbiamo visto che la scuola riprendeva. Lo so anch’io che ci sono dei problemi, però abbiamo fatto una scelta, quella della scuola in presenza”.
(ITALPRESS).
“Abbiamo lavorato – ha spiegato – tantissimo in questi giorni, un milione e mezzo di persone, tutti quelli che oggi sono insegnanti, dirigenti, tutto il personale, le mense. Ieri sono andato quasi di nascosto in una scuola primaria. Ho visto i bambini, le bambine, le maestre emozionate, le mamme con le lacrime, i nonni e di colpo è passata tutta la stanchezza perchè abbiamo visto che la scuola riprendeva. Lo so anch’io che ci sono dei problemi, però abbiamo fatto una scelta, quella della scuola in presenza”.
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