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Roma, 14 gen. (askanews) – Se l’Italia andasse a votare oggi, il centrodestra avrebbe la maggioranza delle preferenze. Ma attenzione, i sondaggi sono una fotografia del momento, non una previsione. Lo chiarisce il professor Nando Pagnoncelli, amministratore delegato di Ipsos Italia e uno dei maggiori sondaggisti del Paese.
"Abbiamo realizzato un grosso studio pubblicato alla fine dell’anno per il Corriere della Sera in cui abbiamo fatto una simulazione della ripartizione dei seggi a seguito della riduzione del numero dei parlamentari. Abbiamo utilizzato una data base ampia, 33mila casi, ponderati sulla base delle ultime tendenze elettorali, abbiamo dovuto simulare i collegi uninominali. In questo contesto abbiamo visto un vantaggio del centrodestra, delle tre forze del centrodestra più le forze minori del centrodestra, sia nell’ipotesi di uno scenario tripolare (centrodestra, centrosinistra e Movimento Cinque Stelle) sia nello scenario di una alleanza tra M5S e principali forze del centrosinistra. Ma detto questo sottolineo che dobbiamo avere una grandissima prudenza, alla luce ella volatilità, delle proiezioni dei collegi uninominali, e che non siamo in presenza di campagna elettorale, che spostano i voti, non sappiamo le forze che si presentano, i candidati, i programmi. I sondaggi sono una fotografia del momento, non una previsione dell’esito finale".
Servizio di Serena Sartini
Montaggio di Alessandra Franco
Immagini di askanews