ROMA (ITALPRESS) – “Esiste un partito che è Forza Italia che ha una storia, degli ideali e che si riconosce nel programma di centrodestra proposto agli elettori, quella è la stella polare. Nell’attuazione del programma c’è la necessità di condividere, per evitare degli scivoloni comunicazionali, i provvedimenti adottati dal governo e la richiesta di maggiore collegialità è proprio per evitare che la maggioranza possa apparire divisa. La lealtà di Forza Italia al governo, che durerà 5 anni, è assoluta e indiscutibile”. Così il vicepresidente della Camera e deputato di Forza Italia, Giorgio Mulè, intervistato da Claudio Brachino per la rubrica “Primo Piano” dell’Agenzia Italpress. “Noi rivendichiamo un’azione che ci fa essere in prima fila quando cogliamo dei segnali che non vanno nella direzione che insieme abbiamo determinato prima di farci eleggere in Parlamento. All’interno di questa totale lealtà”, è necessario “dirsi le cose come stanno. Sulle accise la comunicazione che è passata è che il governo ha aumentato la benzina, mentre il prezzo della benzina di oggi è addirittura minore rispetto a quello che era prima della guerra in Ucraina. Se a fronte di alcuni episodi estremi in uno o due pompe di benzina, il governo trasmette l’idea che tutta la categoria dei benzinai sono speculatori – spiega – è chiaro che poi c’è una reazione da parte dei benzinai. Lo sciopero andrebbe evitato, è uno sciopero nel quale i benzinai si sentono offesi”. “Noi siamo saldamente in maggioranza – aggiunge – la lealtà di Forza Italia è misurata dagli atti che i ministri e i parlamentari trasmettono al governo e drammatizzare non serve. Un vertice di maggioranza non è stato convocato e se dovesse essere convocato noi ci saremo. Parlarsi va bene, più si parla e meglio è”. Il vicepresidente della Camera aprendo l’intervista commenta la notizia del giorno, lo storico arresto dopo 30 anni di latitanza del boss Matteo Messina Denaro. “Si chiude il grande libro nero di una cupola mafiosa che ha segnato e deviato anche il corso della storia della Repubblica. La notizia di oggi mi solleva e mi ha sollevato rispetto alla chiusura di un libro nero che finisce con l’arresto di Messina Denaro. La straordinaria e bella notizia che ci riconsegna una serenità di un periodo che andava chiuso”. La vittoria sulla mafia si “costruisce con il tempo, con atti concreti come il rendere definitivo e permanente il 41bis, le leggi che hanno imposto il sequestro e la confisca dei beni – prosegue – è un percorso lungo dove tutti sono chiamati a fare la loro parte, quando il sistema funziona il risultato poi arriva”.
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