ROMA (ITALPRESS) – “L’Italia ha ancora bisogno delle quote rosa, a nessuna donna piace essere considerata una quota ma abbiamo bisogno di costruire una società che sia rappresentativa di donne e uomini”. Così Simona Malpezzi, capogruppo del Pd in Senato, intervistata da Claudio Brachino per la rubrica “Primo Piano” dell’agenzia Italpress.
Malpezzi ha parlato della recente legge sulla parità salariale: “La norma intensifica quello che c’era e non veniva fatto. Tante donne sono uscite dal mondo del lavoro perchè i settori in cui erano occupate sono stati i più colpiti. Le donne sono state in prima linea durante l’emergenza Covid e lo devono essere anche ora nel momento della ricostruzione”.
Per quanto riguarda la violenza sulle donne, nella Relazione della Commissione femminicidio si vede come spesso le norme ci sono ma manca l’applicazione. “Bisogna rafforzare alcuni ambiti e puntare sulla preparazione di chi per primo intercetta la denuncia della violenza – ha sottolineato la senatrice -. Dobbiamo ripartire dalla formazione, per avvocati o per le forze dell’ordine in modo tale da poter aiutare le donne a trovare lo spazio giusto per denunciare. I tre pilastri della Convenzione di Instanbul sono: punire, proteggere e prevenire. Dobbiamo lavorare ancora tanto sulla prevenzione. I femminicidi sono una questione culturale, è una questione maschile, gli uomini uccidono le donne perchè pensano che siano di loro proprietà”.
Sul fronte del Governo, “quella attuale è una maggioranza complessa – ha detto Malpezzi – ma che sta dimostrando di saper lavorare bene. Ci sono tante buone misure che il Parlamento sta analizzando. La diminuzione delle tasse, l’intervento sulla scuola e la valorizzazione dei docenti, il percorso sulla non autosufficienza e il lavoro forte della Commissione Femminicidio che sta affrontando il tema della violenza di genere ma ce ne sono tante altre. La Legge di Bilancio è fatta di tanti articoli che coinvolgono tanti ministeri e per questo è importante lavorare bene insieme. Il mio giudizio è positivo ed è positivo il metodo che la maggioranza ha utilizzato affinchè si raggiungano obiettivi e risultati insieme. Non transigiamo però sull’ambiguità rispetto a vaccini, green pass e sicurezza”.
Proprio sui vaccini Malpezzi ha rinnovato l’invito a fidarsi della scienza e delle azioni del Governo per mettere in sicurezza cittadini ed economia del Paese.
“Abbiamo chiesto di monitorare il Recovery Plan – ha poi spiegato la senatrice -. Spesso non mancano progetti giusti ma le persone che possono progettare a causa di un impoverimento nella Pubblica amministrazione e del personale qualificato, capace rispondere alle esigenze del Governo”. Malpezzi ha poi posto l’accento sull’azione del suo partito: “Il Pd ha dimostrato di avere coerenza mantenendo una posizione chiara in tutti questi mesi di pandemia. La serietà paga e i cittadini hanno apprezzato. Quello del nuovo centrodestra invece è un tema che si gioca in casa loro. Il dialogo però deve essere fondamentale in politica, necessario per raggiungere obiettivi che servono ai cittadini. C’è la sfida del Quirinale, deve essere il presidente di tutti e bisogna provare a sceglierlo insieme”.
(ITALPRESS).
Malpezzi ha parlato della recente legge sulla parità salariale: “La norma intensifica quello che c’era e non veniva fatto. Tante donne sono uscite dal mondo del lavoro perchè i settori in cui erano occupate sono stati i più colpiti. Le donne sono state in prima linea durante l’emergenza Covid e lo devono essere anche ora nel momento della ricostruzione”.
Per quanto riguarda la violenza sulle donne, nella Relazione della Commissione femminicidio si vede come spesso le norme ci sono ma manca l’applicazione. “Bisogna rafforzare alcuni ambiti e puntare sulla preparazione di chi per primo intercetta la denuncia della violenza – ha sottolineato la senatrice -. Dobbiamo ripartire dalla formazione, per avvocati o per le forze dell’ordine in modo tale da poter aiutare le donne a trovare lo spazio giusto per denunciare. I tre pilastri della Convenzione di Instanbul sono: punire, proteggere e prevenire. Dobbiamo lavorare ancora tanto sulla prevenzione. I femminicidi sono una questione culturale, è una questione maschile, gli uomini uccidono le donne perchè pensano che siano di loro proprietà”.
Sul fronte del Governo, “quella attuale è una maggioranza complessa – ha detto Malpezzi – ma che sta dimostrando di saper lavorare bene. Ci sono tante buone misure che il Parlamento sta analizzando. La diminuzione delle tasse, l’intervento sulla scuola e la valorizzazione dei docenti, il percorso sulla non autosufficienza e il lavoro forte della Commissione Femminicidio che sta affrontando il tema della violenza di genere ma ce ne sono tante altre. La Legge di Bilancio è fatta di tanti articoli che coinvolgono tanti ministeri e per questo è importante lavorare bene insieme. Il mio giudizio è positivo ed è positivo il metodo che la maggioranza ha utilizzato affinchè si raggiungano obiettivi e risultati insieme. Non transigiamo però sull’ambiguità rispetto a vaccini, green pass e sicurezza”.
Proprio sui vaccini Malpezzi ha rinnovato l’invito a fidarsi della scienza e delle azioni del Governo per mettere in sicurezza cittadini ed economia del Paese.
“Abbiamo chiesto di monitorare il Recovery Plan – ha poi spiegato la senatrice -. Spesso non mancano progetti giusti ma le persone che possono progettare a causa di un impoverimento nella Pubblica amministrazione e del personale qualificato, capace rispondere alle esigenze del Governo”. Malpezzi ha poi posto l’accento sull’azione del suo partito: “Il Pd ha dimostrato di avere coerenza mantenendo una posizione chiara in tutti questi mesi di pandemia. La serietà paga e i cittadini hanno apprezzato. Quello del nuovo centrodestra invece è un tema che si gioca in casa loro. Il dialogo però deve essere fondamentale in politica, necessario per raggiungere obiettivi che servono ai cittadini. C’è la sfida del Quirinale, deve essere il presidente di tutti e bisogna provare a sceglierlo insieme”.
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