
“Draghi non ha soltanto grande competenza, ha grandi capacità di gestione di strutture complesse, di mediazione ma soprattutto di risoluzione dei problemi. Non si è mai tirato indietro di fronte alle sfide difficili e spero possa vincere anche questa”, aggiunge.
Sul ministero per la Transizione Ecologica “nulla in contrario, anzi ne sarei felice: la cura dell’ambiente è sempre stata una delle mie prime preoccupazioni. Sono stato il primo in Italia e in Europa ad aver realizzato new towns nelle quali il verde è protagonista e i percorsi pedonali sono totalmente distinti da quelli ciclabili e automobilistici – sottolinea l’ex premier -. Questo 50 anni fa, quando l’ambientalismo non era ancora una moda. L’importante è che questa moda non diventi il pretesto per riproporre la cultura del no. Sviluppo e ambiente sono complementari, non antagonisti”.
Quanto ai rapporti con Salvini, Berlusconi si dice “contento – ma non sorpreso – che una grande forza come la Lega abbia condiviso il nostro appello perchè il centro-destra fosse fra i protagonisti di una soluzione di alto profilo, di fronte al venir meno della maggioranza di sinistra e ad una paralisi che il Paese non poteva permettersi”. E “sarei molto lieto se la Lega aderisse alla Carta dei Valori del PPE – aggiunge -, che fu per larga parte riscritta da me nel 2006 nel Congresso di Roma dei Popolari Europei. Ma questa è una decisione che riguarda la Lega, se e quando i tempi saranno maturi”.
“Il centro-destra rimane la nostra prospettiva politica. Rispetto la scelta dei nostri amici di FdI pur non condividendola – prosegue il leader di Fi -. Sono certo che, come abbiamo fatto con il primo governo Conte, garantiranno il loro sostegno sui temi tipici del centro-destra”.
(ITALPRESS).