Gli zii di Rossella Nappini hanno raccontato ai giornalisti che l’infermiera uccisa a coltellate e sua madre conoscevano l’uomo di quarantacinque anni di origini marocchine fermato e in carcere per l’omicidio. "È un operaio, ha fatto dei lavori in casa loro". Dicono invece di non sapere se la nipote e il suo assassino stessero insieme né se tra i due ci fosse stata in passato una relazione amorosa. "Mio figlio parlava spesso con lei – continua sua zia – mi ha detto mamma io sapevo che non avesse nessuno". Rossella Nappini lavorava all’ospedale San Filippo Neri ed è stata trovata morta lunedì 4 settembre in una pozza di sangue in un palazzo in via Giuseppe Allievo nel quartiere Trionfale-Primavalle a Roma.
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