«Si tratta di una raccomandazione, di una indicazione di massima, – specifica il professore – anche lavarle ogni 9-10 giorni può essere sufficiente, ma meglio non andare oltre i 12». Del resto, l’elenco di ciò che, secondo il docente, si annida nel letto è davvero terribile: «Funghi, batteri, peli di animali, pollini, ma anche vari residui del corpo umano, come sudore, espettorato, secrezioni vaginali e anali, urina, cellule della pelle». E anche le quantità fanno spavento: è stato calcolato che un uomo di media corporatura può rilasciare nel letto fino a 100 litri di sudore all’anno e che i cuscini, di piuma o sintetici, possono contenere da 4 a 17 specie diverse di funghi. In più, ci sono i residui dei cibi che a volte capita di consumare nel letto, e di cosmetici, come ad esempio oli e creme per il corpo. Inoltre, «la gravità fa sì che le polveri contenute nell’atmosfera si depositino sulle lenzuola e vengano inalate per circa otto ore al giorno – quantifica Tierno -. Considerando che circa una persona su sei soffre di qualche forma allergica o di difficoltà respiratorie e che si trascorre in media circa un terzo della vita a letto, si comprende come lenzuola pulite siano indispensabili per il benessere».
Gli inglesi lavano le lenzuola ogni 4 mesi in media. E voi? Ogni quanto lo fate?
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