MILANO (ITALPRESS) – Una riforma della giustizia è necessaria perchè “è la realtà che lo chiede”. Così il ministro della Giustizia, Marta Cartabia, intervenuta a un incontro organizzato dall’Università degli Studi di Milano. Citando il report dell’Unione europea sullo stato di diritto in Italia nel 2021, Cartabia ha osservato che nel documento si legge “una considerazione che fa venire i brividi: si dice che dal punto di vista dell’autonomia dei giudici, il sistema italiano è da ’10 e lodè, è un sistema solidissimo, ed è vero, ma nel paragrafo successivo si osserva che nella percezione delle persone, la fiducia nell’indipendenza della magistratura raggiunge un grado di sufficiente e buono solo nel 30% degli intervistati”.
Uno dei fattori che pesa maggiormente è quello “dei tempi, dell’imprevedibilità della risposta di giustizia, che logora la fiducia”, ha rilevato ancora Cartabia, evidenziando inoltre che “sapere che la risposta arriverà tra 10, 15 anni premia chi ha torto”. Anche per questo, ha continuato la ministra, “è un imperativo intervenire, è indispensabile” e “lo abbiamo fatto con prime riforme come quella del processo penale, del processo civile, con la riforma delle norme sulle crisi d’impresa e sull’ufficio del processo, che sono tutte finalizzate a rimettere in moto una macchina che si inceppa in continuazione”.
(ITALPRESS).
Uno dei fattori che pesa maggiormente è quello “dei tempi, dell’imprevedibilità della risposta di giustizia, che logora la fiducia”, ha rilevato ancora Cartabia, evidenziando inoltre che “sapere che la risposta arriverà tra 10, 15 anni premia chi ha torto”. Anche per questo, ha continuato la ministra, “è un imperativo intervenire, è indispensabile” e “lo abbiamo fatto con prime riforme come quella del processo penale, del processo civile, con la riforma delle norme sulle crisi d’impresa e sull’ufficio del processo, che sono tutte finalizzate a rimettere in moto una macchina che si inceppa in continuazione”.
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