Le immagini esclusive di un’intervista di Zek e Arte France all’ex killer di Cosa nostra
Ecco il testo della dichiarazione rilasciata cinque anni fa da Giovanni Brusca, l’uomo che, nel 1992, fu tra gli autori materiali della strage di Capaci, nella quale fu ucciso il giudice Giovanni Falcone, e che è stato liberato, dopo 25 anni di carcere, il 31 maggio 2021.
«Ho riflettuto e ho deciso di rilasciare questa intervista: non so dove mi porta, cosa succederà, spero solo di essere capito.
Ho deciso [di farlo] per fare i conti con me stesso, perché è arrivato il momento di metterci la faccia, anche se non posso per motivi di sicurezza, ma è nello spirito e nell’anima [che è nata l’intenzione] di farlo.
Di poter chiedere scusa, perdono, a tutti i familiari delle vittime, a cui ho creato tanto dolore e tanto dispiacere.
Ho cercato [in questi anni da collaboratore di giustizia] di dare il mio contributo, il più possibile, e dare un minimo di spiegazione ai tanti che cercano verità e giustizia.
E chiedo scusa principalmente a mio figlio e a mia moglie, che per causa mia hanno sofferto e stanno pagando anche indirettamente quelle che sono state le mie scelte di vita: prima da mafioso, poi da collaboratore di giustizia, perché purtroppo nel nostro Paese chi collabora con la giustizia viene sempre denigrato, viene sempre disprezzato, quando invece credo che sia una scelta di vita importantissima, morale, giudiziaria ma soprattutto umana. Perché consente di mettere fine a questo, Cosa nostra, che io chiamo una catena di morte, una fabbrica di morte, né più né meno. Un’agonia continua».
@Copyright del video: Zek e Arte France ( Giovanni Bianconi / Corriere Tv ). Guarda il video su Corriere: https://video.corriere.it/cronaca/giovanni-brusca-video-cui-pentito-chiede-scusa-familiari-vittime/c88d0982-c377-11eb-9651-e9e5e7dd2e3d