ROMA (ITALPRESS) – “Considerando che l’inflazione impatta più duramente sulle famiglie meno abbienti, abbiamo pesanto di interevnire sui due fattori originanti la dinamica inflattiva: l’energia e i beni alimentari. In particolare sull’energia ci sono delle misure che sono ‘sorellè di quella che presentiamo oggi, cioè il bonus sociale elettrico e del gas e poi abbiamo deciso di intervenire sui prezzi dei beni alimentari con una misura che in qualche modo facendo riferimento all’indicatore dell’Isee, intervenisse a favore delle famiglie in condizione di maggiore bisogno”. Così il ministro dell’Economia e delle finanze, Giancarlo Giorgetti, presentando l’iniziativa della carta “Dedicata a te”. Il ministro ha poi sottolineato come si tratta di “una misura che abbiamo deciso non oggi ma all’epoca della legge di bilancio e abbiamo partorito una soluzione semplice. Spero che l’esperimento abbia successo e che possa essere replicato, ma l’asupicio è che la diminuzione della pressione inflazionistica non riguardi solo l’energia ma anche i beni alimentari i cui prezzi sono ancora al di là delle nostre aspettative. Pensiamo di finire mediamente, sui prezzi al consumo, attorno al 6% nel 2023 però ci sono stanti fattori che non dipendono da noi, che vanno a incidere su questa dinamica”.
Quanto allo stato dei conti pubblici, il ministro ha sottolineato come “stiamo monitorando, abbiamo degli obiettivi che abbiamo sempre puntualmente rispettato e li rispetteremo perchè sono degli obiettivi che abbiamo in qualche modo assunto a livello internazionale ed europeo e che fanno bene alla finanza pubblica che dev’essere responsabile. Faremo il deficit che abbiamo previsto di fare e che è necessario e giusto, non faremo delle cose che non hannno senso e che ci portano fuori strada e proprio in questo spirito dobbiamo mettere in ordine le priorità ed è quello che faremo da luglio fino a settembre”.
(ITALPRESS).
– Foto: Agenzia Fotogramma –
Quanto allo stato dei conti pubblici, il ministro ha sottolineato come “stiamo monitorando, abbiamo degli obiettivi che abbiamo sempre puntualmente rispettato e li rispetteremo perchè sono degli obiettivi che abbiamo in qualche modo assunto a livello internazionale ed europeo e che fanno bene alla finanza pubblica che dev’essere responsabile. Faremo il deficit che abbiamo previsto di fare e che è necessario e giusto, non faremo delle cose che non hannno senso e che ci portano fuori strada e proprio in questo spirito dobbiamo mettere in ordine le priorità ed è quello che faremo da luglio fino a settembre”.
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