C’è un campione del ciclismo che nascondeva i documenti falsi dei tantissimi ebrei che cercavano di espatriare dall’Italia per non essere deportati nei campi di concentramento nei tubi della sua bicicletta. Per moltissimo tempo Bartali ha cercato di tenere nascosta questa sua particolare impresa e solo partire dagli anni ‘70, grazie alle testimonianze di quelle stesse persone che aveva aiutato, è stato possibile rintracciare le prove del suo coraggio e dargli il giusto riconoscimento. Nel 2006, 6 anni dopo la sua morte, il Presidente Carlo Azeglio Ciampi gli ha conferito la medaglia d’oro al merito civile mentre nel 2013 Israele lo ha insignito del titolo di “Giusto fra le Nazioni” per aver salvato, a rischio della sua stessa vita, 800 ebrei dagli orrori dell’Olocausto.
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