Milano, 14 lug. (askanews) – Viene dalla Russia un’innovazione che potrebbe rivoluzionare il mercato dei diamanti. Sotto il segno del colosso minerario Alrosa una tecnologia per tracciare diamanti e diamanti lucidati mediante marcatura laser non invasiva. A differenza dell’incisione laser convenzionale, il nanomark non può essere distrutto o eliminato. Identificando i diamanti prodotti dalla società, distinguendoli dagli altri, compresi quelli coltivati, e fornendo informazioni complete sulla loro origine.
Ma come funziona il nanomark laser Alrosa? Viene applicato al reticolo cristallino a livello atomico, distribuito in tutto il volume del cristallo e non può essere visto senza uno scanner. I diamanti con tale marchio sono stati certificati presso il più grande centro gemmologico del mondo GIA.
A differenza di altri metodi di tracciamento, basati sul confronto con una copia digitale, la nanomarcatura fornisce una probabilità del 100% di identificare una gemma. Si differenzia anche dall’incisione laser, che viene applicata più vicino alla superficie del diamante.
"Concentrandosi sulla crescente domanda del mercato, prestiamo grande attenzione al tema della tracciabilità e delle garanzie dell’origine dei nostri diamanti e diamanti lucidati", spiega il CEO di Alrosa Sergei Ivanov ad askanews. "Essendo la più grande società mineraria di diamanti integrata verticalmente al mondo – dice – Alrosa occupa una posizione unica: avendo un perimetro di produzione chiuso di un ciclo completo, abbiamo tutte le informazioni sul diamante levigato e sul diamante da cui è composto. La tecnologia laser nanomark che abbiamo creato ci consente di estendere queste garanzie per i diamanti venduti dai partner".
L’etichetta è un codice 3D associato alla piattaforma "Alrosa Provenance". La tecnologia sembra promettente anche in termini di registrazione di grandi quantità di dati all’interno di un diamante, inclusi file multimediali, fino a immagini e persino musica. Il brevetto è in fase di finalizzazione sulle principali piazze commerciali: dagli USA alla Cina, da Hong Kong a Israele, dal Belgio all’India.
Servizio di Cristina Giuliano
Montaggio di Gualtiero Benatelli
Immagini Alrosa, archivio