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Tokyo, 13 gen. (askanews) – Il premier giapponese Yoshihide Suga ha annunciato che il paese estenderà lo stato di emergenza in altre sette prefetture, tra cui Osaka e Kyoto, e rafforzerà le restrizioni sui confini, mentre il numero dei contagi è dato in aumento a livello nazionale. L’estensione significa che dal 14 gennaio, 11 delle 47 prefetture del paese, si troveranno in stato di emergenza.
"Il governo ha deciso di estendere lo stato di emergenza nelle sette prefetture di Tochigi, Gifu, Aichi, Kyoto, Osaka, Hyogo e Fukuoka. Durerà fino al 7 febbraio".
"Oltre a Tokyo e alle tre prefetture vicine, continueremo ad assistere a situazioni difficili in altre regioni. Penso che siate tutti preoccupati, tuttavia per capovolgere questa avversità, questa ultima misura è indispensabile. Chiedo la vostra comprensione", ha aggiunto Suga, chiedendo la collaborazione dei cittadini.
Mentre il numero dei contagi nel paese nipponico rimane relativamente basso, con in totale 4.100 decessi, c’è stato un forte aumento di casi in inverno e i medici hanno avvertito che gli ospedali sono sotto pressione nelle zone più colpite. La settimana scorsa lo stato di emergenza di un mese è stato introdotto nell’area metropolitana di Tokyo. Bar e ristoranti chiudono alle 20, i residenti devono evitare le uscite non necessarie e il lavoro da casa è fortemente raccomandato. Sebbene, come in altri paesi nel mondo, la legge non permette alle autorità di imporre queste richieste, il governo sta pensando a una legge che sanzioni le aziende che non rispettano le misure.