A pochi giorni dalla morte di Giacomo Gobbato, attivista del Rivolta di Marghera accoltellato nel tentativo di soccorrere una donna durante una rapina, Sebastiano Bergamaschi, rimasto ferito anche lui quella notte, ricorda cosa è accaduto e spiega perché la morte del suo amico non deve essere vana.
Di Matilde Moro
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