ROMA (ITALPRESS) – Fratelli d’Italia è al di sopra del 26% che prese alle scorse elezioni, la Lega supera la soglia psicologica del 10% mentre Forza Italia si assesta tra il 6,5 e il 7,5%. All’opposizione, Pd e M5S sono molto vicini – e insieme raccolgono più del 30% – mentre Azione e Italia Viva rischiano di non arrivare al 4%. Sono gli ultimi sondaggi sui partiti italiani illustrati dalla sondaggista Alessandra Ghisleri, direttrice di Euromedia Research, intervistata da Claudio Brachino per la rubrica “Primo Piano” dell’agenzia Italpress.
Attualmente Fratelli d’Italia “è al di sopra di quel 26% che prese l’anno scorso”, spiega Ghisleri. “Appena eletta, Giorgia Meloni ha goduto di un grande successo che è durato fino a marzo-aprile, quando sono iniziate le prime importanti migrazioni dall’Africa e quando si è cominciato a sentire fortemente il peso dell’inflazione”, ma comunque l’indice di fiducia nei suoi confronti “è intorno al 37-38%, leggermente al di sotto rispetto ai valori registrati fino a marzo, perchè da giugno in poi è iniziata una piccola contrazione”, sottolinea.
“Da qui al voto delle elezioni europee di giugno ci sono ancora 9 mesi in cui il governo dovrà varare una manovra e fare una campagna elettorale che vedrà i partiti di maggioranza ‘combatterè tra di loro. Quindi ci sarà anche una certa tensione, che in questi primi giorni di settembre sta favorendo la Lega, che nei nostri sondaggi si attesta intorno al 10,5-10,6%”. Forza Italia “mantiene un discreto 6,5-7,5%”, ma comunque la coalizione di centrodestra nel suo complesso “viaggia sempre tra il 43 e 45%, con punte del 46%”.
All’opposizione, “Elly Schlein ha avuto un’estate complicata: in molti si sono spostati in Italia Viva o in Azione” perchè la leader dem “ha preso delle posizioni molto nette e differenti da quelle che il Partito Democratico ha portato avanti fino ad oggi. Il PD attualmente sta al di sotto di quella soglia psicologica del 20%, tra il 18 e il 20%: vuol dire che sta di nuovo aiutando il Movimento 5 Stelle a rimpinguare il suo bacino di utenza”. I due partiti “sono molto vicini, il Movimento 5 Stelle viaggia tra il 16 e il 18%”. Inoltre ne approfittano “anche i più piccoli, come +Europa, che si muove tra il 2 e il 3%, e la sinistra, con i Verdi che si muovono quasi a sfiorare il 3%”. In quello che fu il Terzo Polo, “Calenda e Renzi insieme potrebbero avvicinarsi all’8%. Separati, a malapena riescono ad arrivare alla soglia vitale per le elezioni europee, che è il 4%”, sottolinea Ghisleri.
In questo momento, Meloni “è al governo in Italia e all’opposizione in Europa: deve sposare questo dualismo in una situazione unica per poter dare delle risposte” su alcuni problemi come “il caro prezzi e l’aumento della benzina, situazioni che toccano tutti i cittadini” e su cui “ci sono i primi scontenti. La destra sta cercando di trovare delle soluzioni molto più restrittive, mentre Meloni si sta spostando più verso il centro, forse aiutata anche dalle posizioni di Forza Italia e del suo leader Tajani”, chiarisce Ghisleri. Quanto conta in questo momento l’emergenza immigrazione? “Il centrodestra ha sempre fatto della politica migratoria un canto fondamentale per le campagne elettorali: in questo c’è una contrapposizione tra la politica desiderata dagli elettori della Lega e la politica di Fratelli d’Italia. Questo potrebbe mettere in fibrillazione questo centrodestra, che comunque sembra stabile sui suoi numeri”, ma non bisogna trascurare il fatto che “il Partito Democratico e il Movimento 5 Stelle insieme raccolgono più del 30%”.
-foto Italpress-
(ITALPRESS).
Attualmente Fratelli d’Italia “è al di sopra di quel 26% che prese l’anno scorso”, spiega Ghisleri. “Appena eletta, Giorgia Meloni ha goduto di un grande successo che è durato fino a marzo-aprile, quando sono iniziate le prime importanti migrazioni dall’Africa e quando si è cominciato a sentire fortemente il peso dell’inflazione”, ma comunque l’indice di fiducia nei suoi confronti “è intorno al 37-38%, leggermente al di sotto rispetto ai valori registrati fino a marzo, perchè da giugno in poi è iniziata una piccola contrazione”, sottolinea.
“Da qui al voto delle elezioni europee di giugno ci sono ancora 9 mesi in cui il governo dovrà varare una manovra e fare una campagna elettorale che vedrà i partiti di maggioranza ‘combatterè tra di loro. Quindi ci sarà anche una certa tensione, che in questi primi giorni di settembre sta favorendo la Lega, che nei nostri sondaggi si attesta intorno al 10,5-10,6%”. Forza Italia “mantiene un discreto 6,5-7,5%”, ma comunque la coalizione di centrodestra nel suo complesso “viaggia sempre tra il 43 e 45%, con punte del 46%”.
All’opposizione, “Elly Schlein ha avuto un’estate complicata: in molti si sono spostati in Italia Viva o in Azione” perchè la leader dem “ha preso delle posizioni molto nette e differenti da quelle che il Partito Democratico ha portato avanti fino ad oggi. Il PD attualmente sta al di sotto di quella soglia psicologica del 20%, tra il 18 e il 20%: vuol dire che sta di nuovo aiutando il Movimento 5 Stelle a rimpinguare il suo bacino di utenza”. I due partiti “sono molto vicini, il Movimento 5 Stelle viaggia tra il 16 e il 18%”. Inoltre ne approfittano “anche i più piccoli, come +Europa, che si muove tra il 2 e il 3%, e la sinistra, con i Verdi che si muovono quasi a sfiorare il 3%”. In quello che fu il Terzo Polo, “Calenda e Renzi insieme potrebbero avvicinarsi all’8%. Separati, a malapena riescono ad arrivare alla soglia vitale per le elezioni europee, che è il 4%”, sottolinea Ghisleri.
In questo momento, Meloni “è al governo in Italia e all’opposizione in Europa: deve sposare questo dualismo in una situazione unica per poter dare delle risposte” su alcuni problemi come “il caro prezzi e l’aumento della benzina, situazioni che toccano tutti i cittadini” e su cui “ci sono i primi scontenti. La destra sta cercando di trovare delle soluzioni molto più restrittive, mentre Meloni si sta spostando più verso il centro, forse aiutata anche dalle posizioni di Forza Italia e del suo leader Tajani”, chiarisce Ghisleri. Quanto conta in questo momento l’emergenza immigrazione? “Il centrodestra ha sempre fatto della politica migratoria un canto fondamentale per le campagne elettorali: in questo c’è una contrapposizione tra la politica desiderata dagli elettori della Lega e la politica di Fratelli d’Italia. Questo potrebbe mettere in fibrillazione questo centrodestra, che comunque sembra stabile sui suoi numeri”, ma non bisogna trascurare il fatto che “il Partito Democratico e il Movimento 5 Stelle insieme raccolgono più del 30%”.
-foto Italpress-
(ITALPRESS).