Roma, 27 set. (askanews) – "L’Afd rappresenta un periodo storico, che è stato il periodo della rivolta populista, un momento nel quale una parte degli elettori molto stanchi e sfiduciati nei partiti tradizionali sono andati verso delle alternative, in questo caso alternative piuttosto radicali. Si è sempre detto che con la pandemia la stagione populista è finita, con la sconfitta di Trump. Io resterei molto cauto, perché questa rivolta aveva e ha delle radici sociali profonde che non è detto affatto che siano state distrutte dalla pandemia. È il segno che c’è ancora un voto di protesta importante di destra e che dovremo comunque farci i conti, non soltando ti per sé, il 10% è gestibile, ma perché segnala una potenzialità che resta comunque lì": così il politologo Giovanni Orsina (Luiss)- a margine di una serata elettorale organizzata dall’Ambasciata tedesca a Roma – commenta il risultato di Alternativa per la Germania (Afd), partito di estrema destra che ha ottenuto il 10,3%, in base ai dati ancora parziali delle elezioni tedesche che si sono tenute domenica 26 settembre.