ROMA (ITALPRESS) – Compie 60 anni il 6 maggio George Clooney e l’attore e regista che sembra stare vivendo una seconda giovinezza o rinascita grazie al matrimonio con l’avvocato Amal Ramzi Alamuddin e i loro gemelli di 4 anni Ella e Alexander. “Non posso dirmi di certo elettrizzato all’idea di compiere 60 anni ma è meglio dell’essere morto” ha dichiarato l’attore scherzando in un’intervista per Entertainment Tonight ed ha poi chiarito: “lo accetto, in fondo, più diventi vecchio, meno le persone si aspettano da te”. Nato a Lexington nel Kentucky nel 1961, Clooney ha trovato la fama con l’indimenticabile medical drama E.R. – Medici in prima linea nel ruolo iconico dell’affascinante pediatra Doug Ross, interpretazione che lo ha portato all’attenzione di grandi registi capaci di catapultarlo fuori dalla dimensione, allora stretta della TV e dritto dentro quella internazionale di Hollywood, primo fra tutti Joel Schumacher che lo ha fatto diventare Batman in Batman & Robin (1997).
Ma il sodalizio più fruttuoso degli inizi cinematografici per Clooney rimane quello con il regista Steven Soderbergh che lo rende protagonista prima di Out of Sight e poi della trilogia di Ocean’s. Nel 2002 però Clooney non si accontenta della carriera di attore in sfavillante ascesa, oltre che sex symbol, e punta alla regia firmando Confessioni di una mente pericolosa e poi rapidamente nel 2005 anche Good night,and Good luck per cui si guadagna due nomination ai Premi Oscar nella sezione miglior regista e migliore sceneggiatura originale. Proseguono i successi per Clooney ma tra i suoi più grandi traguardi, a detta di questi giorni, c’è la felice relazione con la moglie Amal coronata con il matrimonio nel 2014. Come ha riportato a Us weekly una fonte vicina all’attore e regista, pare che Clooney si sia detto ‘felice e benedettò da questa unione con Amal e l’abbia definita una donna straordinaria. Dopo anni di relazioni tormentate, Clooney avrebbe dichiarato che ormai aveva quasi perso le speranza di incontrare l’anima gemella che aveva sempre sognato, così che, quando ha conosciuto Amal, si è letteralmente sentito mancare la terra sotto i piedi.
La stessa fonte vicina a Clooney ha poi concluso dicendo che quando si parla di Amal, il bel George ha più volte affermato che è stato lui, sposandola, a vincere il jackpot, non lei”. Nel tirare le somme di questi suoi primi 60 anni, sempre nell’intervista esclusiva a Entertainment tonight, George Clooney si è poi dedicato a parlare dei suoi figli gemelli e quanto lui e Amal si stiano dedicando a insegnare loro a fare beneficenza, ad aiutare il prossimo. L’attore premio Oscar per Syriana ha partecipato all’evento benefico per i 100 anni del Motion Picture and Television Fund insieme ad altre personalità del mondo del cinema e dello spettacolo come Jodie Foster e Tony Goldwyn. Occasione perfetta questa per raccontare a Nischelle Turner, nella video intervista per ET, come sta insegnando ai suoi figli questi valori: “non hanno ancora quattro anni compiuti e quindi non capiscono ancora bene – ha esordito – ma è capitato che prendessero un loro giocattolo e dicessero “questo va alle persone povere”. Io ho risposto: “Benissimo, mettiamolo in uno scatolo così lo porto ai bisognosi. E’ a quel punto che vedi lo shock sui loro visi nel momento in cui la buona azione diventa realtà”. “I miei genitori – ha aggiunto Clooney – mi hanno sempre insegnato che una delle migliori cose che si può fare nella vita è sfidare le persone di potere e allo stesso tempo prendersi cura di chi il potere non ce l’ha”.
(ITALPRESS).
Ma il sodalizio più fruttuoso degli inizi cinematografici per Clooney rimane quello con il regista Steven Soderbergh che lo rende protagonista prima di Out of Sight e poi della trilogia di Ocean’s. Nel 2002 però Clooney non si accontenta della carriera di attore in sfavillante ascesa, oltre che sex symbol, e punta alla regia firmando Confessioni di una mente pericolosa e poi rapidamente nel 2005 anche Good night,and Good luck per cui si guadagna due nomination ai Premi Oscar nella sezione miglior regista e migliore sceneggiatura originale. Proseguono i successi per Clooney ma tra i suoi più grandi traguardi, a detta di questi giorni, c’è la felice relazione con la moglie Amal coronata con il matrimonio nel 2014. Come ha riportato a Us weekly una fonte vicina all’attore e regista, pare che Clooney si sia detto ‘felice e benedettò da questa unione con Amal e l’abbia definita una donna straordinaria. Dopo anni di relazioni tormentate, Clooney avrebbe dichiarato che ormai aveva quasi perso le speranza di incontrare l’anima gemella che aveva sempre sognato, così che, quando ha conosciuto Amal, si è letteralmente sentito mancare la terra sotto i piedi.
La stessa fonte vicina a Clooney ha poi concluso dicendo che quando si parla di Amal, il bel George ha più volte affermato che è stato lui, sposandola, a vincere il jackpot, non lei”. Nel tirare le somme di questi suoi primi 60 anni, sempre nell’intervista esclusiva a Entertainment tonight, George Clooney si è poi dedicato a parlare dei suoi figli gemelli e quanto lui e Amal si stiano dedicando a insegnare loro a fare beneficenza, ad aiutare il prossimo. L’attore premio Oscar per Syriana ha partecipato all’evento benefico per i 100 anni del Motion Picture and Television Fund insieme ad altre personalità del mondo del cinema e dello spettacolo come Jodie Foster e Tony Goldwyn. Occasione perfetta questa per raccontare a Nischelle Turner, nella video intervista per ET, come sta insegnando ai suoi figli questi valori: “non hanno ancora quattro anni compiuti e quindi non capiscono ancora bene – ha esordito – ma è capitato che prendessero un loro giocattolo e dicessero “questo va alle persone povere”. Io ho risposto: “Benissimo, mettiamolo in uno scatolo così lo porto ai bisognosi. E’ a quel punto che vedi lo shock sui loro visi nel momento in cui la buona azione diventa realtà”. “I miei genitori – ha aggiunto Clooney – mi hanno sempre insegnato che una delle migliori cose che si può fare nella vita è sfidare le persone di potere e allo stesso tempo prendersi cura di chi il potere non ce l’ha”.
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