Un colossal tutto italiano, così Freaks out è arrivato dirompente nelle sale dopo il successo di Lo chiamavano Jeeg Robot del 2016. Il regista Gabriele Mainetti, ospite nella redazione di Fanpage.it, ha svelato in questa lunga intervista i retroscena della realizzazione del film e motivato la scelta di ogni singolo attore del cast. Aurora Giovinazzo, Claudio Santamaria, Pietro Castellitto, Giancarlo Martini, Giorgio Tirabassi, Max Mazzotta e il villain tedesco Franz Rogowski fanno parte di questa assurda carovana di "mostri" che si muove a fatica in una Roma del 1943, infestata dal nazismo. Mainetti svela qual era la scena tagliata dal montaggio finale: "È una scena d’amore che fa con Irina, che si consuma di fronte la gigantografia del suo padre putativo in quel momento, che è Hitler, una scena assurda" e apre alla possibilità di vederla come contenuto speciale in futuro. Risate a parte sul meme di Stanis La Rochelle di Boris, che dice “Thank you for being so not italian” e che gli utenti hanno associato al suo nome, sul che tipo di regista è oggi in Italia: "Finalmente, ho visto l’Italia riuscire a fare qualcosa di diverso e questa è la cosa che è per me il premio più grande. Sto raccogliendo feedback da parte del pubblico che è quello che mi interessa e capirò che tipo di regista sono". Il prossimo film? "Forse un horror, mi piacerebbe".
di: Eleonora D’Amore
riprese e montaggio: Francesco Galgano
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