Non è stato rimosso il "forchettone" per evitare il blocco della funivia
La funivia del Mottarone, che dal versante piemontese del lago Maggiore sale fino ai 1.491 metri del monte che le dà il nome, è precipitata. Quattordici persone sono morte, tra cui un bimbo di due anni, mentre un altro di cinque è ricoverato in prognosi riservata. La cabina stava salendo verso la stazione finale della funivia. L’incidente è avvenuto a pochi metri dell’arrivo, in corrispondenza dell’ultimo pilone. Secondo una prima ricostruzione, a cedere è stato il cavo di traino, gli altri sono intatti. In quel momento doveva intervenire il sistema di emergenza dei freni, che però era stato "manomesso". Lo ha spiegato la procuratrice di Verbania, Olimpia Bossi, dopo gli interrogatori. Non era stato rimosso il "forchettone", ovvero il divaricatore che tiene distanti le ganasce dei freni che dovrebbero bloccare il cavo in caso di rottura. Dopo circa 300 metri, la cabina ha raggiunto il pilone che aveva superato da qualche minuto in salita, che si è trasformato in un trampolino. ( Ansa – CorriereTv ). Guarda il video su Corriere: https://video.corriere.it/cronaca/funivia-stresa-mottarone-manomesso-freno-videoscheda/4c80ecde-be0c-11eb-a5e7-170774e96424