Frank Westerman a Creatori di Miti: «Le storie allenano i muscoli dell’empatia umana»

di solobuonumore

Frank Westerman a Creatori di Miti: «Le storie allenano i muscoli dell’empatia umana»

Lo scrittore olandese alla rassegna

Quando la letteratura diventa chiave interpretativa della realtà, più di tanti trattati di politica e di sociologia. È successo al primo incontro di «Creatori di Miti – conversazioni con Frank Westerman», una mini rassegna fuori programma promossa dal Festival delle Letterature Migranti di Palermo insieme al Ri-Festival di Bologna con il sostegno dell’Ambasciata e Consolato dei Paesi Bassi in Italia e della Fondazione Ignazio Buttitta. A Palermo, cuore del Mediterraneo, dal confronto dell’autore olandese — tra i più apprezzati rappresentanti della letteratura da reportage in Europa — con il filosofo-attivista Lorenzo Marsili e con la classicista Sonia Macrì, ad un certo punto è venuta fuori una verità forse mai emersa in maniera così chiara: alle continue tragedie della migrazione nel Mediterraneo manca un nome, una definizione. Ed è quest’assenza di parole per definire ciò che accade a impedire un intervento politico forte e una presa di coscienza sociale in grado di bloccare questa carneficina continua. «Ad inizio Novecento — ha detto Marsili — è stato necessario coniare una parola come «genocidio» per fare acquisire capacità di comprensione sulle azioni di violenza che venivano perpetrate ai danni di un popolo e, dunque, per avere leggi internazionali che impedissero tutto ciò e prevedessero interventi particolari in casi del genere». E se è vero che la letteratura per natura non è né buona né cattiva, le storie di certo hanno una capacità, secondo Frank Westerman: «Invitare a guardare il mondo da un’altra prospettiva. Per esempio, se mi racconti una storia — dice lo scrittore — potresti indurmi a vedere il mondo con gli occhi di chi attraversa il Mediterraneo partendo dall’Africa per arrivare in Europa. Buono? Cattivo? Non lo so, ma di certo questo ci aiuta ad allenare i muscoli dell’empatia umana perché se l’empatia non la alleniamo, la perdiamo, e questo non è senz’altro auspicabile". ( Corriere Tv ). Guarda il video su Corriere: https://video.corriere.it/cronaca/frank-westerman-creatori-miti-le-storie-allenano-muscoli-dell-empatia-umana/c61cca02-c2eb-11eb-8124-01fce1738742

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