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Sabato 25 giugno ci sarà la tradizionale Fiaccolata che vedrà migliaia di Volontari della Croce Rossa lungo la strada che da Solferino porta a Castiglione delle Stiviere, nei luoghi in cui, nel 1859, si svolse la celebre battaglia risorgimentale e dove il filantropo svizzero, Henry Dunant, ebbe l’idea di fondare la più grande associazione di volontariato del mondo, che gli valse il premio Nobel nel 1901. Di questo evento, dal forte impatto simbolico, abbiamo parlato con Francesco Rocca, attuale presidente della Croce Rossa Italiana e appena rieletto al vertice della Federazione Internazionale delle Società di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa (IFRC). Le sfide durissime che le migliaia di volontari sparsi in ben 192 Paesi del mondo affrontano ogni giorno, sono al centro del lavoro del neo-presidente appena rieletto. Un lavoro che richiederà – ci ha detto – lo sforzo per perché venga raggiunta una maggiore autonomia economica e organizzativa delle realtà locali, capaci – solo solo – di fronteggiare adeguatamente le emergenze di qualsiasi genere, dalle calamità naturali, alle guerre. Altro tema affrontato è quello della compressione dei diritti umani in molte parti del mondo. Su questo punto, Francesco Rocca ha ribadito la priorità del complesso organismo da lui presieduto di mantenere integro il principio di neutralità, per avere la certezza di poter assistere le persone in difficoltà, chiunque e ovunque esse siano.
L’Altro Mondo è uno spazio di Mondo Solidale dedicato a video-conversazioni che approfondiscono i temi della Cooperazione internazionale, degli aiuti umanitari, del volontariato e dei diritti umani
Di Carlo Ciavoni