Queste sono le parole dell’allenatore giallorosso dopo il successo contro l’Udinese.
È soddisfatto di come i suoi uomini hanno interpretato la partita?
“Molto. Siamo entrati molto forti in partita. Abbiamo fatto due gol, abbiamo creato tante occasioni e nella ripresa abbiamo gestito bene la gara. È stato importante non prendere gol, ma in generale penso che abbiamo fatto una bellissima partita”.
Villar ha fatto quello che lei gli ha chiesto?
“Sì, era importante fare una pressione forte su De Paul – è un bellissimo giocatore, che influenza molto il gioco dell’Udinese – e Villar ha fatto molto bene tanto questo momento quanto quello offensivo. Come ho detto, era importante che De Paul non avesse spazio per decidere e Villar è stato molto bravo”.
Per caratteristiche, Borja Mayoral funziona meglio di Dzeko nel vostro gioco?
“Sono due giocatori diversi, dipende dalla partita e da come difende l’altra squadra. Però è vero, è importante la profondità di Borja Mayoral, come ha fatto molto bene oggi: non ha fatto gol ma ha lavorato difensivamente. Poi, nella ripresa era importante fare entrare Dzeko: eravamo sotto pressione ed erano importanti gli appoggi di Dzeko. Ma devo dire che anche Dzeko ha cercato di attaccare la profondità. Sia Borja che Dzeko hanno giocato bene”.
La Roma ha numeri incredibili contro le squadre della seconda parte della classifica: cosa deve fare nelle grandi partite?
“Dobbiamo migliorare principalmente il risultato. Se vediamo la gara con la Juve, penso che abbiamo fatto una buona partita, con un buon rendimento. Abbiamo sbagliato nell’ultima decisione ma stiamo lavorando per fare meglio nelle partite con le grandi. Oggi però contava fare 3 punti e ci siamo riusciti”.
Da cosa è dipesa la scelta tattica di Cristante? Può avere un futuro?
“Sì, come ho detto, Bryan è un giocatore molto intelligente. Ieri abbiamo avuto un problema con Kumbulla e lo abbiamo fatto giocare in una posizione che aveva già ricoperto altre volte, e sempre bene. Ha fatto una buona partita, controllando bene la profondità. È un leader che aiuta la squadra a restare sempre corta. È un giocatore che può fare bene in questa posizione, come sempre”.
Qual è il suo commento sulla partita di Veretout? Cosa vi siete detti?
“Abbiamo parlato dei suoi gol. Io ho una sfida con lui: il numero delle sue reti. Prima dell’inizio della stagione gli ho detto che deve fare più di 10 gol e quindi gli ho chiesto quanti ne mancassero. E lui mi ha risposto: Uno. È stata molto importante l’azione di Veretout: avevamo preparato questa lettura del gioco che ha fatto con Cristante e con Villar a inizio costruzione. Era importante far arrivare Veretout più avanti: ha fatto tanti movimenti in profondità, che aprono degli spazi. È importante che Jordan faccia questo tipo di movimento”.
(Foto Getty Images)
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