Roma, 28 gen. (askanews) – Tutte le curve della pandemia in Italia continuano la loro lenta discesa: è l’effetto del Decreto Natale che è però destinato ad esaurirsi fra poco. E’ la fotografia della situazione Covid che emerge dal monitoraggio settimanale indipendente della fondazione Gimbe. Calano i decessi, sono 3.265 nella settimana dal 20 al 26 gennaio, meno 2,2%; calano le terapie intensive del 4,6%, i ricoveri con sintomi del 5,9%.
Al 27 gennaio ha completato il ciclo vaccinale con due dosi solo lo 0,45% della popolazione. Per il futuro, a causa dei problemi di fornitura del vaccino Pfizer e del contenzioso con il vaccino AstraZeneca, Gimbe calcola che l’Italia potrà vaccinare entro metà o addirittura fine aprile soltanto il 14% della popolazione con le due dosi necessarie all’immunizzazione.
La situazione poi mostra diseguaglianze regionali su tutti i fronti, avverte il presidente Nino Cartabellotta. In particolare, in base ai dati ufficiali, 350mila dosi sono state somministrate a personale non sanitario, cosa che non era prevista dal piano vaccinale. E’ un quarto del totale a livello nazionale. Per la Lombardia addirittura la quota è del 51% sul totale. In sostanza sono stati vaccinati anche gli operatori non sanitari di ospedali ed RSA, ma la situazione è molto variabile a seconda della Regione. Fondazione Gimbe chiede al governo fra l’altro di ridefinire a livello nazionale i criteri di inclusione nella categoria degli operatori sanitari e sociosanitari.
BERGAMO (ITALPRESS) - Finisce 0-0 la sfida tra Atalanta e Arsenal, match valido per la prima giornata della nuova Champions… Leggi altro
BERGAMO (ITALPRESS) - Finisce 0-0 la sfida tra Atalanta e Arsenal, match valido per la prima giornata della nuova Champions… Leggi altro
L’ex premier va via con la sua auto Roma, 18 settembre 2024 Mario Draghi ha lasciato Palazzo Chigi dopo l'incontro… Leggi altro
Amanda Lecciso fa il suo ingresso al Grande Fratello 18 con una sorpresa: la presenza della sorella Loredana. Tra battute,… Leggi altro