Fondazione Cariplo, per l’attività filantropica budget 2024 da 153 mln

di solobuonumore

Fondazione Cariplo, per l’attività filantropica budget 2024 da 153 mln

MILANO (ITALPRESS) – Sono state presentate questa mattina a Milano le attività filantropiche che Fondazione Cariplo metterà in campo per il 2024, e fino al 2027. Gli interventi si snoderanno lungo quattro direttrici strategiche che
puntano a: creare valore condiviso, ridurre le disuguaglianze,
allargare i confini, creare le condizioni abilitanti.
Su queste linee programmatiche convergeranno le attività operative delle quattro aree di intervento della Fondazione, impegnate nel lavorare in modo sinergico: ambiente, arte e cultura, servizi alla persona e ricerca scientifica.
Per l’attività filantropica è previsto per il 2024 un budget complessivo di oltre 153 milioni di euro, di cui circa 20 milioni destinati a due grandi iniziative realizzate a livello nazionale insieme alle altre fondazioni di origine bancaria: il Fondo per il contrasto alla Povertà Educativa e il Fondo Repubblica Digitale per il contrasto alla povertà digitale.
“Dobbiamo contrastare le povertà in modo sinergico. Fondazione Cariplo lo farà coinvolgendo su questi obiettivi tutte le aree di intervento: se da un lato il principale ambito appare quello del sociale, dall’altro anche chi opera in campo culturale, ambientale e in quello della ricerca potrà e dovrà dare un importante contributo. Appare evidente che sia necessario agire a due livelli: sulle emergenze, per garantire i bisogni primari, e su tutto ciò che può generare sviluppo economico” ha detto il Presidente Giovanni Azzone. “Dobbiamo dire grazie agli enti non profit che lavorano ogni giorno su mille fronti: senza di loro la situazione sarebbe ancora più grave di quella che abbiamo
davanti agli occhi. Miriamo ad un welfare di precisione, in cui la tecnologia e l’analisi dei dati possono essere un grande alleato. Vogliamo e dobbiamo credere insieme nel futuro” ha proseguito il Presidente. Fondazione Cariplo propone una strategia di intervento che parte dal proprio ruolo nel contesto locale del suo storico territorio di riferimento (la
Lombardia e le province di Novara e del Verbano-Cusio-Ossola) alla luce però del contesto globale, che pone interrogativi su grandi temi quali le vecchie e nuove povertà e fragilità, le dinamiche demografiche e migratorie, la crisi
climatica, l’occupazione.
“Lo sguardo deve essere necessariamente allargato ai fenomeni planetari. Ciò che accade sui nostri territori è l’effetto dei grandi cambiamenti in atto a livello globale e nazionale. Vogliamo collaborare con tutti coloro che desiderano
impegnarsi su questi fronti. In primis, con le fondazioni in Italia e nel mondo” ha concluso Azzone.
-foto F01-
(ITALPRESS).
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