ROMA (ITALPRESS) – Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, e del Ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, ha approvato, nella riunione di oggi, il disegno di legge che istituisce il “Museo del Ricordo” in Roma con lo scopo di conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell’esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel Secondo Dopoguerra, di ricostruire e narrare la storia degli italiani dell’Istria, di Fiume e della Dalmazia e della più complessa vicenda del confine orientale italiano.
Per la realizzazione e la gestione del museo sarà istituita una Fondazione, costituita dal Ministero della Cultura e dalla Regione Lazio, alla quale potranno partecipare anche altri soggetti pubblici e privati.
Lo stanziamento complessivo ai fini dell’istituzione e dell’allestimento del “Museo del Ricordo” è di 8 milioni di euro per il triennio 2024-2026.
“La realizzazione del Museo è un dovere storico verso gli esuli istriani, fiumani e dalmata che hanno subito la dittatura comunista di Tito. Queste tragedie non devono essere dimenticate. Sono una parte importante della storia italiana e devono essere conosciute e comprese dalle nuove generazioni – ha dichiarato il Ministro Sangiuliano, al termine del Consiglio dei Ministri – Ringrazio il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, per aver voluto promuovere il Museo a cui parteciperanno varie realtà a partire dalla Regione Lazio che, grazie all’impegno del Presidente Francesco Rocca, metterà a disposizione l’immobile per il Museo e contribuirà alla progettazione e alla gestione”.
“Oggi il governo ha dato il via libera a un testo per far nascere il Museo del Ricordo. Roma, Capitale d’Italia, e il Lazio, divengono custodi e promotori, in tal modo, di una doverosa memoria collettiva e nazionale. Gli orrori generati dai totalitarismi del XX secolo devono farsi testimoni concreti e attuali presso le nostre giovani generazioni e, soprattutto, presso quelle del futuro. Abbiamo, perciò, sviluppato questo ambizioso progetto con il MiC, grazie alla sinergia con il Ministro Sangiuliano, che vedrà presto sorgere, a Roma, un luogo-simbolo non solo del dramma vissuto dai nostri connazionali del confine orientale nel corso di tutto il ‘900, ma ospiterà e farà emergere dall’oblio tutti i ‘ricordì cancellati dalla storia. E’ un dovere morale cui la Regione crede fermamente”, ha affermato il Presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca.
-foto Agenzia Fotogramma –
(ITALPRESS).
Per la realizzazione e la gestione del museo sarà istituita una Fondazione, costituita dal Ministero della Cultura e dalla Regione Lazio, alla quale potranno partecipare anche altri soggetti pubblici e privati.
Lo stanziamento complessivo ai fini dell’istituzione e dell’allestimento del “Museo del Ricordo” è di 8 milioni di euro per il triennio 2024-2026.
“La realizzazione del Museo è un dovere storico verso gli esuli istriani, fiumani e dalmata che hanno subito la dittatura comunista di Tito. Queste tragedie non devono essere dimenticate. Sono una parte importante della storia italiana e devono essere conosciute e comprese dalle nuove generazioni – ha dichiarato il Ministro Sangiuliano, al termine del Consiglio dei Ministri – Ringrazio il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, per aver voluto promuovere il Museo a cui parteciperanno varie realtà a partire dalla Regione Lazio che, grazie all’impegno del Presidente Francesco Rocca, metterà a disposizione l’immobile per il Museo e contribuirà alla progettazione e alla gestione”.
“Oggi il governo ha dato il via libera a un testo per far nascere il Museo del Ricordo. Roma, Capitale d’Italia, e il Lazio, divengono custodi e promotori, in tal modo, di una doverosa memoria collettiva e nazionale. Gli orrori generati dai totalitarismi del XX secolo devono farsi testimoni concreti e attuali presso le nostre giovani generazioni e, soprattutto, presso quelle del futuro. Abbiamo, perciò, sviluppato questo ambizioso progetto con il MiC, grazie alla sinergia con il Ministro Sangiuliano, che vedrà presto sorgere, a Roma, un luogo-simbolo non solo del dramma vissuto dai nostri connazionali del confine orientale nel corso di tutto il ‘900, ma ospiterà e farà emergere dall’oblio tutti i ‘ricordì cancellati dalla storia. E’ un dovere morale cui la Regione crede fermamente”, ha affermato il Presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca.
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