"Non ho intenzione di finire la mia vita pentendomi di non essermi suicidata quando ancora potevo usare le mani". Va dritta al punto Martina Oppelli, architetta 49enne di Trieste affetta da sclerosi multipla secondaria progressiva, una malattia che negli ultimi decenni le ha tolto ogni autonomia nella vita quotidiana, costringendola a dipendere dagli altri anche per tossire o soffiarsi il naso. Oppelli racconta a Fanpage.it quella che lei non vuole definire "battaglia", ma rivendicazione di un diritto: quello di poter morire nel letto di casa sua attraverso il suicidio medicalmente assistito. Istanza che però la Asl di Trieste le ha negato, ritenendola non dipendente da trattamenti di sostegno vitale, come macchinari o medicinali.
https://www.fanpage.it/attualita/fine-vita-martina-oppelli-non-voglio-pentirmi-di-non-essermi-suicidata-quando-potevo-usare-le-mani/
Yilka Cani, ministero dell'Interno albanese: "Adottati sistemi cibernetici integrati" Leggi altro
Alessandro Vinci ai funerali della giovane: "I genitori chiedono giustizia" Leggi altro
La nuotatrice alla Camera per partecipare alla presentazione della Fondazione Leggi altro
TORINO (ITALPRESS) - Si è conclusa ieri a Torino la prima tappa del nuovo roadshow della Nuova Lancia Ypsilon che… Leggi altro
Nel 2025, gli scienziati si aspettano che il Sole raggiunga il suo massimo solare, il culmine del suo ciclo di… Leggi altro