Da Theresa May a Beyoncé, ma anche l’italiana Chiuri è nella classifica del Financial Times delle donne più influenti del 2016. Si tratta della stilista Maria Grazia Chiuri, “la prima donna a guidare Dior”. Nel profilo a lei dedicato dal quotidiano londinese, la stilista spiega che “la femminilità è mutevole, non si deve restare costretti in un unico modo di essere. La moda è dialogo con le altre donne”.
Nella classifica anche il premier britannico Theresa May, Hillary Clinton, l’ex presidente brasiliana Dilma Roussef e Jo Cox, la parlamentare laborista uccisa da un estremista di destra negli ultimi giorni prima del referendum britannico sulla Brexit. Ma la donna dell’anno per il quotidiano è una donna franco-marocchina e musulmana praticante, Latifa Ibn Ziaten, la madre di un militare ucciso da un terrorista fondamentalista a Tolosa nel 2012. La scomparsa del figlio l’ha spinta a creare un’associazione per la tutela dei giovani che crescono nelle periferie disagiate francesi, dove è più facile arruolare terroristi