Roma, 27 mar. (askanews) – Gli attacchi russi si sono spinti fino a Leopoli, città dell’ovest dell’Ucraina a soli 70 chilometri dal confine con la Polonia (forse una risposta anche alla presenza a Varsavia del presidente degli Stati Uniti, Joe Biden). Distrutti alcuni palazzi in una zona residenziale, e un deposito di carburante è andato in fiamme.
Igor Konashenkov, portavoce del ministero della Difesa russo, ha dichiarato nel suo briefing quotidiano che Mosca ha usato missili a lunga gittata ad alta precisione: "Il 26 marzo, missili a lunga gittata ad alta precisione hanno distrutto un deposito di carburante vicino alla città di Leopoli, che forniva carburante ai soldati ucraini nelle zone occidentali dell’Ucraina e anche a Kiev. Inoltre, missili ad alta precisione hanno distrutto le officine dell’impianto di riparazione radio nella città di Leopoli. Questa fabbrica veniva usata per rivedere e modernizzare i sistemi missilistici terra-aria Tor e S-125, stazioni radar per le forze aeree ucraine, attrezzatura elettronica di guerra e mirini per i carri armati".